Mercati e investimenti

Amundi: come si muoveranno le asset class nei prossimi 10 anni

La nuova edizione delle Capital Market Assumptions a 10 anni mette in luce l’emergere di nuove classi di attivi con vincitori e vinti mentre le banche centrali saranno chiamate a gestire un delicato equilibrio

di Virgilio Chelli 8 Maggio 2024 14:00
financialounge -  Amundi mercati Monica Defend Vincent Mortier

Uno scenario centrale con rischi crescenti per i ritardi nelle politiche per il clima, mentre l’asset allocation strategica accentua la diversificazione mettendo in luce nuove classi di attivi. L’ultima edizione delle Capital Market Assumptions a 10 anni di Amundi offre agli investitori previsioni aggiornate su 40 asset class, con l'aggiunta quest'anno dell'azionario dei mercati emergenti Cina esclusa. Le nuove ipotesi macro tengono conto dei cambiamenti nelle traiettorie di transizione energetica e dell'impatto dell'Intelligenza Artificiale sulla produttività. I rendimenti attesi a 10 anni sono la base per una asset allocation strategica che evidenzia importanti cambiamenti nelle aspettative di rischio-rendimento e nel ruolo delle diverse asset class per la costruzione del portafoglio.

PERCORSI DI CRESCITA DIVERSI DEI VARI PAESI


Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute, sottolinea che il cambiamento climatico, la transizione energetica e la geopolitica spingeranno probabilmente i paesi verso percorsi di crescita diversi, da cui potrebbero emergere nuovi vincitori, mentre le banche centrali dovranno gestire un delicato equilibrio, mantenendo la stabilità di prezzi e costi del debito accessibili per finanziare la transizione. Secondo l’edizione 2024 delle Capital Market Assumptions di Amundi nei prossimi 10 anni si potrebbero registrare crescita più elevata e inflazione più bassa rispetto alle previsioni del 2023, in parte per gli aumenti di produttività derivanti dall'IA, mentre i ritardi nelle politiche climatiche faranno aumentare i rischi con maggiori costi nel percorso verso il 2050.

OBBLIGAZIONI CENTRALI, ANCHE QUELLE EMERGENTI


Vincent Mortier, Group CIO di Amundi, ha dichiarato che i prossimi 10 anni dovrebbero vedere un cambiamento nell'attrattiva relativa delle diverse asset class: le obbligazioni sono l'ancora e la loro rinnovata popolarità si estende ai mercati emergenti, dove anche l’azionario dovrebbe essere favorito, in particolare in Indi, e anche le azioni europee dovrebbero riacquistare un certo appeal. I rendimenti attesi a 10 anni sono leggermente inferiori rispetto alle previsioni del 2023, in particolare per le azioni dei mercati sviluppati, mentre le obbligazioni hanno il potenziale per rendimenti migliori rispetto all'ultimo decennio e riconquistare il ruolo di motore della performance nell'asset allocation.

TENSIONI GEOPOLITICHE E FATTORE IA


Amundi in particolare ha rivisto lo scenario centrale del 2024 per riflettere l'evoluzione nell'economia globale determinata da cambiamento climatico, tensioni geopolitiche e potenziale impatto a lungo termine dell'IA, inserendo una maggior probabilità di ritardi nelle politiche ambientali e di una riduzione delle prospettive di raggiungere l'obiettivo di 1,5-2°C entro il 2050. Queste revisioni hanno importanti implicazioni macro, con rischi di transizione complessivamente più bassi e rischi fisici più elevati, per cui le banche centrali dovranno conciliare gli obiettivi di politica monetaria, gli elevati livelli di debito e la necessità di rendimenti a lungo termine relativamente bassi per finanziare la transizione.

PIU’ CRESCITA PER GLI EMERGENTI MA NEL BREVE


Le previsioni di inflazione a breve sono state ridotte perché i costi della transizione energetica si sono diluiti mentre l'aumento della produttività trainato dall'IA e una più generale riduzione dei costi spingeranno verso gli obiettivi delle banche centrali. Al contrario, i livelli di crescita a 10 anni dei mercati sviluppati sono stati rivisti al rialzo per gli stessi motivi, ma nel percorso verso il 2050 i maggiori rischi fisici derivanti da eventi meteo estremi e gli effetti decrescenti dell'IA dovrebbero far diminuire la crescita. Secondo Amundi, nel periodo 2024-2033 la crescita dei mercati emergenti sarà del 2,3% superiore alla media dei mercati sviluppati, ma il vantaggio diminuirà nei due decenni successivi, perché la strada verso il net zero appare più impegnativa per molti emergenti.

PANORAMA AZIONARIO DIVERSIFICATO


Secondo Amundi una Carbon Tax avrebbe un impatto significativo su crescita e inflazione, favorendo una transizione equa. Intanto la diversificazione mette in luce nuove classi di attivi: la view di lungo termine sulle obbligazioni di alta qualità rimane positiva, il debito emergente, gli hedge fund e il private debt sono le asset class che offrono il potenziale di rendimento più interessante con un rischio medio, mentre tra le azioni dei mercati sviluppati il mercato USA dovrebbe essere complessivamente in ritardo  per le valutazioni costose, mentre le azioni del Pacifico escluso Giappone e quelle europee potrebbero offrire rendimenti migliori. In questo quadro, le azioni indiane, quelle dei mercati emergenti esclusa Cina e il private equity spiccano come le asset class con il più alto potenziale di rendimento, mentre a livello settoriale sanità, servizi informatici e di comunicazione, e finanziari dovrebbero essere i vincitori globali.
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