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Anasf, l’educazione finanziaria è una priorità

21 Maggio 2015 09:50
financialounge -  ANASF educazione finanziaria Feduf Germana Martano Maurizio Bufi
L’educazione finanziaria rappresenta per Anasf il filo conduttore di svariate iniziative ormai da anni. A cominciare, dal progetto «Economic@mente – Metti in conto il tuo futuro» che attraverso la somministrazione di questionari di valutazione sull’efficacia del corso a circa mille studenti “ha fatto emergere come a fine progetto aumenti la consapevolezza degli studenti sui temi del risparmio, della pensione e della pianificazione”, ha dichiarato il direttore generale Germana Martano mentre il Presidente Maurizio Bufi ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dal nostro progetto che dal suo avvio nel 2009 conta oltre 480 formatori abilitati su tutto il territorio nazionale, circa 200 scuole coinvolte con 373 edizioni di corso avviate in oltre 635 classi, su ben 72 province d’Italia”.
Un’altra recente novità riguarda poi l’adesione dell’Anasf al Feduf, Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, in qualità di partecipante sostenitore. “Promuoviamo e incoraggiamo ogni progetto che sia volto alla sensibilizzazione di questi temi presso le fasce di popolazione più adatte e bisognose di alfabetizzazione finanziaria”, ha commentato Maurizio Bufi che ha proseguito: “Condividiamo i principi e la missione del Feduf e pensiamo che aderire a progetti comuni possa apportare valore e forza al fine ultimo di tutte le nostre iniziative”.
Tema e giovani al centro anche per quanto riguarda la consultazione «La Buona Scuola», a cui Anasf nel 2014 ha partecipato ottenendo il 3 maggio 2015 l’accoglimento di alcune indicazioni fornite dall’Associazione nell’emendamento sull’educazione finanziaria approvato dalla Commissione Cultura della Camera dei Deputati. “È motivo di grande soddisfazione per noi”, ha dichiarato Bufi. “Il testo approvato è frutto del confronto di Anasf con l’Onorevole Tamara Blazina, componente della suddetta Commissione, e della condivisione delle proposte elaborate dalla nostra Associazione, impegnata da anni in prima linea sul tema. Anche se l’esame del disegno di legge è ancora alla prima lettura, è un segnale che racconta della credibilità e competenza riconosciute in questo ambito che la nostra associazione ha costruito e ha saputo trasmettere agli stakeholders in questi anni”.
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