Argento, ecco cosa potrebbe scompaginare le previsioni di prezzo stabile

Se si osserva l’andamento del prezzo in euro di argento e oro negli ultimi tre anni si scopre quanto sia vera la convinzione in base alla quale le quotazioni del metallo lucente di caratteristico colore bianco evidenzino un’ampia percentuale di correlazione (l’80%) con quelle del metallo giallo. Detto questo, però, non mancano differenze che, in alcune fasi, possono far divergere (e anche di molto) le quotazioni dei due metalli preziosi.

L’INDUSTRIA CONSUMA IL 59% L’ANNO

Per esempio, mentre il consumo di argento dipende per il 59% dalle applicazioni industriali (seguono: gioielleria 20%, argenteria 6%, lingotti e monete 15%) l’utilizzo di oro in campo industriale è pari a meno del 10%. Ne deriva che la crescita dell’attività manifatturiera (misurata per esempio tramite l’indice dei direttori d’acquisto PMI del settore manifatturiero globale), può aiutare a capire se la domanda industriale di argento sia destinata a salire, a scendere o a restare stabile. Altro aspetto da non trascurare, l’andamento degli investimenti in conto capitale (il cosiddetto CAPEX) per il settore minerario: nel momento in cui le imprese minerarie tendono ad aumentare gli investimenti, è probabile che si materializzi un incremento della offerta di argento sul mercato nei successivi 12-18 mesi.

IL GOLD / SILVER RATIO

Come fanno notare gli esperti di Vontobel, un altro elemento importante da monitorare quando si investe sull’argento, è il gold/silver ratio (cioè il rapporto tra il prezzo dell’oro e quello dell’argento). Attualmente siamo poco sotto le 80 volte. Si tratta di un valore molto alto, alla luce del fatto che, in media, il gold/ silver ratio staziona sotto quota 50: le attuali quotazioni dell’argento sembrerebbero pertanto appetibili (almeno in termini relativi) rispetto a quelle dell’oro.

QUOTAZIONI A 16,8 DOLLARI TRA UN ANNO?

Alla luce degli elementi in qualche modo predittivi visti sopra, e alle previsioni sull’andamento dell’oro, gli analisti di WisdomTree stimano che i prezzi dell’argento possano attestarsi intorno a 16,8 dollari l’oncia fra 12 mesi (mentre attualmente oscillano tra 15,6 e 15,9 dollari). Si tratta di previsioni che, come precisato, comprendono indicazioni sulla potenziale crescita dell’attività manifatturiera, sul capex del settore minerario ‘silver’ e sulle stime circa l’andamento del prezzo dell’oro ma non comprendono possibili fattori capaci di scompaginare le tendenze strutturali. A questo proposito, si segnalano almeno tre fattori da tenere sotto stretta osservazione.

[caption id="attachment_128421" align="aligncenter" width="668"] Quotazioni futures su argento (Fonte: it.investing.com)[/caption]

AUTO ELETTRICHE

Dal momento che l’argento viene utilizzato nelle connessioni elettriche un incremento dei volumi di vendita di auto elettriche dovrebbe alimentare un aumento del suo impiego. Inoltre i veicoli a guida autonoma prevedono un numero maggiore di circuiti che impiegano l’argento rispetto a quanto ne viene utilizzato nelle auto tradizionali.

ENERGIA SOLARE

Un altro segmento che potrebbe fornire un forte impulso alle quotazioni dell’argento sono i pannelli solari che costituiscono la fonte principale di domanda tra tutti gli usi industriali. E’ vero che in parallelo alla crescita della produzione di pannelli solari è proseguita la necessità di individuare soluzioni tecnologiche capaci di ridurre il metallo prezioso al fine di contenere i costi, ma è altrettanto vero che ora sembra che le soluzioni hi tech siano arrivate al capolinea e quindi è probabile che l’uso dell’argento possa crescere in linea con l’incremento degli impianti a energia solare. I quali, peraltro, stanno ritrovando un notevole impulso competitivo grazie al forte recupero dei prezzi del petrolio.

GUERRE COMMERCIALI

Infine, ma non certo meno rilevante come fattore potenziale di stravolgimento delle previsioni del prezzo dell’argento, si deve tenere sotto osservazione l’evoluzione dei dazi commerciali. Se la situazione salisse di intensità, la produzione del Messico (che è il maggiore produttore di argento e che rappresenta quasi la metà delle importazioni negli Stati Uniti di argento) potrebbe essere frenata con importanti ripercussioni sui prezzi del silver.

COME INVESTIRE IN ARGENTO

Ci sono diversi modi per investire in argento. Se si opta per l’acquisto di lingotti, per evitare il rischio di furto in casa, occorre custodirli in una cassetta di sicurezza il cui costo annuo oscilla tra non meno di 30-50 euro. Un altro modo che garantisce l’esposizione all’andamento dell’argento senza il rischio di furti in casa, sostenendo costi minimi è quella degli ETF specializzati. Ce ne sono diversi quotati in Piazza Affari, per esempio db Physical Silver ETC (Isin: DE000A1E0HS6) e ETFS Physical Silver ETC (ISIN: JE00B1VS3333 ), e per le operazioni di negoziazione (in acquisto o in vendita) si sostengono le medesime commissioni previste dalla propria banca o SIM per le compravendite di azioni (di solito comprese tra lo 0,05% e lo 0,20% dell’importo investito o riscattato) mentre i costi di gestione si attestano intorno allo 0,40% all’anno e sono inclusi nel valore giornaliero del titolo ETF.