David Cameron
International Editor’s Picks – 1 agosto 2016
1 Agosto 2016 10:03
Arriva il festival d’agosto: molte parole e qualche dato.
Settimana dedicata alla digestione degli stress test bancari in Europa, alle nuove e forse ultime puntate della telenovela MPS in Italia, alle decisioni della Bank of England nel Regno Unito e ai dati su occupazione e spesa per consumi in USA. Si finisce con l’apertura ufficiale delle Olimpiadi di Rio. Bloomberg riporta gli appuntamenti nel dettaglio. Oggi dati USA ed europei sull’attività manifatturiera, mentre Trump parla in Ohio e Hillary in Nebraska. Domani martedì parla il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan mentre escono i dati sulla spesa dei consumatori attesi in rialzo. Mercoledì si comincia con le trimestrali importanti in Europa: SocGen, Unicredit e HSBC. Giovedì è la volta di Bank of England, continuerà a reisistere alla tentazione di abbassare i tassi dopo la Brexit? Intanto in USA parla di nuovo Kaplan, questa volta a Shanghai, mentre la direttrice del Fmi Christine Lagarde a Rio de Janeiro e in Europa arriva il bollettino della BCE. Venerdì si chiude con il dato più atteso della settimana, che potrebbe confermare un rialzo della Fed a settembre, il Job report USA di luglio. Poi fuochi d’artificio a Rio.
La scommessa rischiosa dei dividendi high-tech.
Una volta le star high-tech, come Oracle o Cisco, erano diverse dalle altre società quotate perché non pagavano dividendi: i soldi agli investitori preferivano darli con l’aumento vertiginoso delle quotazioni di borsa o con i buy-back. Oggi il mondo è cambiato e, come riporta il WSJ, i titoli high-tech attirano gli investitori proprio perché pagano dividendi più alti. Come la stessa Cisco, che con il titolo che viaggia intorno ai 30 dollari, paga un dividendo annuale di 1,04 dollari, non male se il T-bond a 10 anni rende poco più dell’1,4%, meno della metà. O IBM, che paga agli azionisti un dividendo annuo di 5,60 dollari con un titolo che viaggia sopra i 160 dollari. Entrambi i titoli sono in piena salute e gli investitori li comprano a piene mani proprio per i dividendi. La caccia al dividendo sembra il leitmotiv di Wall Street quest’anno, che premia con un rialzo del 20% telecom e utilities, proprio per i generosi dividendi che distribuiscono. Per alcuni non è però un buon segnale, perchè se i dividendi salgono, non fanno altrettanto redditività e fatturato, almeno per Cisco e IBM. Quanto durerà?
Theresa smonta Cameron, ma all’inglese.
Nel suo nuovo ufficio di Downing Street Theresa May lavora fino a tardi, ma le trattative per la Brexit non sono al primo posto della sua agenda. Nonostante il suo predecessore David Cameron avesse assicurato che la May avrebbe portato avanti le sue politiche sembra invece che Theresa, secondo quanto riporta il FT online, è impegnata giorno e notte a disfare quanto fatto dal suo predecessore. Come ad esempio con la decisione di rinviare a tempo indeterminato il via libera finale alla centrale nucleare di Hinkley Point. I camiamenti che si appresta a fare Theresa sono a 360°: dallo smantellemento dell’austerity di George Osborne, allo sviluppo delle economie locali, all’abbandono dell’obiettivo di un surplus di bilancio entro il 2019-20. Niente annunci clamorosi, anche perché ufficializzare un nuovo corso divergente da Cameron vorrebbe dire andare a elezioni anticipate. Ma il cambiamento va avanti insieme alla purga degli uomini dell’ex primo ministro, fatti fuori uno dopo l’altro dalle posizioni di potere.
Settimana dedicata alla digestione degli stress test bancari in Europa, alle nuove e forse ultime puntate della telenovela MPS in Italia, alle decisioni della Bank of England nel Regno Unito e ai dati su occupazione e spesa per consumi in USA. Si finisce con l’apertura ufficiale delle Olimpiadi di Rio. Bloomberg riporta gli appuntamenti nel dettaglio. Oggi dati USA ed europei sull’attività manifatturiera, mentre Trump parla in Ohio e Hillary in Nebraska. Domani martedì parla il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan mentre escono i dati sulla spesa dei consumatori attesi in rialzo. Mercoledì si comincia con le trimestrali importanti in Europa: SocGen, Unicredit e HSBC. Giovedì è la volta di Bank of England, continuerà a reisistere alla tentazione di abbassare i tassi dopo la Brexit? Intanto in USA parla di nuovo Kaplan, questa volta a Shanghai, mentre la direttrice del Fmi Christine Lagarde a Rio de Janeiro e in Europa arriva il bollettino della BCE. Venerdì si chiude con il dato più atteso della settimana, che potrebbe confermare un rialzo della Fed a settembre, il Job report USA di luglio. Poi fuochi d’artificio a Rio.
La scommessa rischiosa dei dividendi high-tech.
Una volta le star high-tech, come Oracle o Cisco, erano diverse dalle altre società quotate perché non pagavano dividendi: i soldi agli investitori preferivano darli con l’aumento vertiginoso delle quotazioni di borsa o con i buy-back. Oggi il mondo è cambiato e, come riporta il WSJ, i titoli high-tech attirano gli investitori proprio perché pagano dividendi più alti. Come la stessa Cisco, che con il titolo che viaggia intorno ai 30 dollari, paga un dividendo annuale di 1,04 dollari, non male se il T-bond a 10 anni rende poco più dell’1,4%, meno della metà. O IBM, che paga agli azionisti un dividendo annuo di 5,60 dollari con un titolo che viaggia sopra i 160 dollari. Entrambi i titoli sono in piena salute e gli investitori li comprano a piene mani proprio per i dividendi. La caccia al dividendo sembra il leitmotiv di Wall Street quest’anno, che premia con un rialzo del 20% telecom e utilities, proprio per i generosi dividendi che distribuiscono. Per alcuni non è però un buon segnale, perchè se i dividendi salgono, non fanno altrettanto redditività e fatturato, almeno per Cisco e IBM. Quanto durerà?
Theresa smonta Cameron, ma all’inglese.
Nel suo nuovo ufficio di Downing Street Theresa May lavora fino a tardi, ma le trattative per la Brexit non sono al primo posto della sua agenda. Nonostante il suo predecessore David Cameron avesse assicurato che la May avrebbe portato avanti le sue politiche sembra invece che Theresa, secondo quanto riporta il FT online, è impegnata giorno e notte a disfare quanto fatto dal suo predecessore. Come ad esempio con la decisione di rinviare a tempo indeterminato il via libera finale alla centrale nucleare di Hinkley Point. I camiamenti che si appresta a fare Theresa sono a 360°: dallo smantellemento dell’austerity di George Osborne, allo sviluppo delle economie locali, all’abbandono dell’obiettivo di un surplus di bilancio entro il 2019-20. Niente annunci clamorosi, anche perché ufficializzare un nuovo corso divergente da Cameron vorrebbe dire andare a elezioni anticipate. Ma il cambiamento va avanti insieme alla purga degli uomini dell’ex primo ministro, fatti fuori uno dopo l’altro dalle posizioni di potere.
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