Capital Group

Una quota di obbligazioni in portafoglio va sempre mantenuta per mitigare i rischi, per preservare il capitale nel tempo e per ricavare cedole.

Mercati emergenti, crescita negli USA e rendimento dall’obbligazionario: l’analisi di Martyn Hole di Capital Group.

I mercati emergenti hanno registrato performance superiori alla media da inizio anno ma conservano valutazioni attraenti rispetto ai mercati sviluppati.

I titoli guida dell’alta tecnologia americana hanno registrato performance stellari da inizio anno, ma dispongono ancora di molteplici modi per generare profitti.

Le politiche reflazionistiche del primo ministro Shinzo Abe non hanno fallito, ma resta ancora molto da fare: incoraggianti i progressi nella corporate governance.

Il rimbalzo dei profitti aziendali e l’accelerazione dell’attività manifatturiera sostengono la crescita economica statunitense favorendo i mercati azionari.

Tra le opportunità da cogliere figurano i titoli di stato USA, alcune emissioni dei paesi periferici della zona euro e le valute di Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria.

A fronte di un aumento degli utili e del miglioramento dei flussi di cassa i dividendi delle società dei mercati emergenti presentano maggiori margini di incremento.

Crescita degli utili in netto miglioramento e rischi politici ridimensionati aiutano l’Europa, ma sullo sfondo resta il potenziale di instabilità macroeconomica globale.

Oltre a buon mix tra azioni e obbligazioni, occorre diversificare la scadenza media dei titoli a reddito fisso in portafoglio e non eccedere nei bond societari.

Mentre gli ‘old’ leader globali ricorrono alla delocalizzazione per ottimizzare la produzione, la digitalizzazione sta alimentando la creazione di nuovi leader.

L’influenza della Cina negli ultimi anni si è estesa in campo economico e finanziario negli USA e nei mercati emergenti: è indispensabile osservarne l’evoluzione.

Il Capital Group AMCAP (LUX) in formato Ucits utilizza lo stesso approccio d’investimento della storica strategia USA che negli ultimi 50 anni ha battuto l’S&p500.

Le obbligazioni dei paesi emergenti in valuta locale dovrebbero registrare buone performance, in particolare le emissioni di Messico, Brasile, Russia e India.

Ciclo economico ancora in espansione, strutture aziendali solide, e rendimenti maggiori rendono le obbligazioni societarie USA interessanti per gli investitori europei.

Il nuovo volto della globalizzazione è rappresentato da internet, che permette la distribuzione di prodotti e servizi a livello globale, e dal potere delle informazioni.

Maggiori rendimenti, solidità degli emittenti, ampia possibilità di scelta e numerose operazioni di M&A rendono i corporate bond USA attraenti per gli europei.

La volontà del management di preservare il rating investment grade e i buoni flussi di cassa rendono le obbligazioni di società di oleodotti e gasdotti USA attraenti.

Tutti i vantaggi degli investment grade USA: solidità degli emittenti, scarsa correlazione con l’azionario Europa, maggiore redditività e minor volatilità rispetto ai Treasury.