dazi

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha parlato di dazi “forti ma proporzionati”. Tra le merci americane colpite dalla tariffe le iconiche moto ma non solo. Ecco tutti i prodotti

Avvio in positivo per i listini europei nel giorno della risposta Ue ai dazi Usa. La presidente della Commisione Ue Ursula von der Leyen: “Dazi forti ma proporzionati”. A Piazza Affari in luce il settore bancario

Il presidente Usa ha annunciato dazi più pesanti per il settore auto da aprile: “L’unica cosa sensata per il Canada è di diventare il nostro cinquantunesimo Stato”. Wall Street in ribasso

Il giorno dopo l'ok a Rearm Europe, con l’Europa che ha deciso di aumentare le spese per la difesa, il presidente Trump dichiara di considerare sanzioni contro la Russia “finché non si arriverà a un cessate il fuoco”

Il presidente accusa i “globalisti” per i pesanti ribassi di Borsa di questa settimana, ma in realtà ha capito che il mercato gli ha mandato segnale forte contro i troppi dazi e ora fa parziale marcia indietro

Scatta la sospensione di parte delle tariffe imposte nei giorni scorsi, ma l'incertezza pesa sulle Borse globali e anche l'Europa apre in rosso. Trump si scaglia contro “aziende e Paesi globalisti” per il sell-off sui mercati azionari

Con le tariffe introdotte dal presidente americano si colpiscono anche aziende il cui controllo è detenuto da società o fondi statunitensi, che potrebbero avere un calo di fatturato e degli utili

Nel discorso al Congresso Trump conferma la volontà di usare i dazi per “difendere il lavoro americano” ma le parole del segretario al Commercio su un possibile accordo riportano una schiarita sui listini. Al via il Congresso del Popolo in Cina, crescita fissata al 5% nel 2025

Giornata di forti ribassi sui listini globali dopo che il presidente americano Donald Trump ha deciso di introdurre dazi contro Canada, Messico e Cina. A Milano sprofonda Stellantis (-10%) con tutti i titoli dell’auto in rosso

Un editoriale del quotidiano economico non fa sconti al presidente Usa, chiamato “Tariff Man”, e definisce le tariffe contro Messico e Canada “le più stupide della storia”