come investire
La diversificazione nell'attuale contesto economico
1 Giugno 2012 20:00
trimestrali delle aziende europee stanno confermando che le società quotate in Borsa evidenziano una solidità patrimoniale e prospettive di crescita a medio termine migliori rispetto agli Stati europei.
“Come consigliamo già da un po’ di tempo, è meglio stare lontano, in termini di investimenti in portafoglio, dal focolaio della crisi e cioè dal debito degli stati europei e, ancora più in particolare, da quello dei Paesi periferici” sottolinea Luca Di Patrizi, Direttore Generale di Pictet in Italia a FinanciaLounge che poi prosegue: “La nostra raccomandazione ai risparmiatori italiani è quella di prestare attenzione a fattori di rischio che in questo momento risultano trasversali rispetto alle diverse classi di investimento, creando di fatto portafogli molto correlati”.
Di Patrizi, fa infatti notare che il giardinetto classico delle famiglie italiane risulta diversificato in azioni (prevalentemente di società italiane), in titoli di Stato italiani e in obbligazioni di banche tricolori: a prima vista una buona diversificazione in termini di asset class ma assolutamente troppo concentrata, in termini di rischio, sul nostro Paese.
“Ecco perché, in un contesto di generale difficoltà nel trovare fonti di rendimento obbligazionarie attraenti e con bassa volatilità, il fondo Pictet–EUR Short Term High Yield rappresenta una soluzione semplice ed originale per godere dei benefici dell’High Yield europeo senza la volatilità ad esso tipicamente associata” precisa Luca Di Patrizi.
Il comparto Pictet-EUR Short Term High Yield è un fondo lussemburghese conforme alla normativa UCITS che investe in obbligazioni high yield a breve termine denominate in euro: il suo gestore è Roman Gaiser, che vanta 16 anni di esperienza nella gestione di titoli ad alto rendimento. Puntando sulle obbligazioni ad alto rendimento di duration breve, meno sensibili alle oscillazioni dei tassi di interesse, il fondo offre agli investitori la possibilità di assicurarsi redditi stabili a fronte di una volatilità e di un rischio di drawdown (di correzione dai valori massimi) più contenuti rispetto al debito high yield relativo ai titoli con scadenza superiore. Inoltre il team di gestione è coadiuvato da un ampia squadra composta da analisti ed economisti e da avanzati strumenti di analisi del rischio.
“Come consigliamo già da un po’ di tempo, è meglio stare lontano, in termini di investimenti in portafoglio, dal focolaio della crisi e cioè dal debito degli stati europei e, ancora più in particolare, da quello dei Paesi periferici” sottolinea Luca Di Patrizi, Direttore Generale di Pictet in Italia a FinanciaLounge che poi prosegue: “La nostra raccomandazione ai risparmiatori italiani è quella di prestare attenzione a fattori di rischio che in questo momento risultano trasversali rispetto alle diverse classi di investimento, creando di fatto portafogli molto correlati”.
Di Patrizi, fa infatti notare che il giardinetto classico delle famiglie italiane risulta diversificato in azioni (prevalentemente di società italiane), in titoli di Stato italiani e in obbligazioni di banche tricolori: a prima vista una buona diversificazione in termini di asset class ma assolutamente troppo concentrata, in termini di rischio, sul nostro Paese.
“Ecco perché, in un contesto di generale difficoltà nel trovare fonti di rendimento obbligazionarie attraenti e con bassa volatilità, il fondo Pictet–EUR Short Term High Yield rappresenta una soluzione semplice ed originale per godere dei benefici dell’High Yield europeo senza la volatilità ad esso tipicamente associata” precisa Luca Di Patrizi.
Il comparto Pictet-EUR Short Term High Yield è un fondo lussemburghese conforme alla normativa UCITS che investe in obbligazioni high yield a breve termine denominate in euro: il suo gestore è Roman Gaiser, che vanta 16 anni di esperienza nella gestione di titoli ad alto rendimento. Puntando sulle obbligazioni ad alto rendimento di duration breve, meno sensibili alle oscillazioni dei tassi di interesse, il fondo offre agli investitori la possibilità di assicurarsi redditi stabili a fronte di una volatilità e di un rischio di drawdown (di correzione dai valori massimi) più contenuti rispetto al debito high yield relativo ai titoli con scadenza superiore. Inoltre il team di gestione è coadiuvato da un ampia squadra composta da analisti ed economisti e da avanzati strumenti di analisi del rischio.