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Sulla scia del megatrend dei consumi cinesi

20 Luglio 2012 20:00

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sibile investire in Cina tramite un buon fondo azionario specializzato grazie al quale beneficiare dalle scelte di gestori esperti del mercato azionario cinese. Era il suggerimento che emergeva nell’articolo “Cina, la nuova locomotiva mondiale” pubblicato su FinanciaLounge il 17 luglio scorso.

Tra gli asset manager che sicuramente possono vantare la maggiore expertise sull’azionario asiatico figura Fidelity Worldwide Investment che, all’interno della propria gamma prodotti, annovera FF China Consumer Fund, un comparto unico nel suo genere in Italia in quanto investe esclusivamente in azioni di società cinesi ben posizionate per beneficiare dalla rapida crescita dei consumi in Cina.

Questo fenomeno è infatti un trend di lungo periodo, sostenuto da fattori economici e socio-demografici ed è al centro delle politiche del governo di Pechino. Il fondo ha ottenuto un rendimento del 12,6% dall’inizio dell’anno mentre dal suo lancio, avvenuto poco più di un anno fa, il fondo ha ottenuto grazie al suo approccio tematico e all’efficace selezione dei migliori titoli, una sovraperformance rispetto all’indice MSCI China del 6,3% (Fonte Bloomberg al 6/7/2012).

Oltre ad essere un solido tema di crescita di medio e lungo periodo, la crescita dei consumi in Cina risulta essere particolarmente favorita nella fase attuale, in quanto il Governo di Pechino è impegnato a stimolare l’economia, proprio a partire dai consumi. L’accesso al credito è infatti favorito dalla politica monetaria accomodante del Governo, mentre l’inflazione è in calo; entrambi fattori che favoriscono alcuni dei settori legati ai consumi.

“Dopo il recente taglio della Banca Popolare Cinese - BPC, (pari a 31 basis points al tasso sui prestiti a un anno, che è sceso così al 6,00%, e un taglio di 25 punti base al tasso sui depositi a un anno, ora al 3,00%, con decorrenza a partire dal 6 luglio 2012) mi aspetto che ulteriori misure di allentamento possano essere adottate nei prossimi mesi a sostegno della crescita. L'inflazione in Cina sta infatti scendendo rapidamente e ciò oltre a favorire i consumi, fornisce al governo centrale tutto lo spazio necessario per adottare ulteriori misure di sostegno alla crescita e agli investimenti” riferisce a FinanciaLounge Raymond Ma, gestore di portafoglio di FF China Consumer Fund e FF Greater China Fund.

A livello settoriale il Gestore prevede un periodo negativo per le banche dal momento che l'innalzamento della soglia di sconto sui prestiti potrebbe portare a una riduzione dei margini d'interesse netti e più in generale della redditività degli istituti di credito. La riduzione del tasso sui prestiti e l'aumento della soglia di sconto dovrebbero invogliare invece un numero maggiore di potenziali acquirenti a investire nel mercato immobiliare.

“Ritengo quindi vi siano prospettive interessanti per alcune imprese edili. A beneficiare della situazione saranno inoltre le compagnie assicuratrici cinesi, dal momento che molte più persone potranno acquistare prodotti assicurativi proprio grazie alla riduzione dei tassi sui depositi” conclude Raymond Ma.

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