Risparmio gestito: a giugno il patrimonio sale a 954 mld

ta mensile ancora più in rosso del mese precedente ma patrimonio in gestione in risalita. Sono questi, in estrema sintesi, i principali risultati che si evincono dalla lettura dei dati pubblicati da Assogestioni, l’associazione di categoria delle società di gestione italiane, dell’industria del risparmio gestito in Italia a giugno.

Per la precisione, la raccolta netta mensile, cioè il saldo tra nuove sottoscrizioni e richieste di riscatto, è balzato dai -1,1 miliardi di euro di maggio ai -4,6 miliardi di giugno: nello stesso arco di tempo, per effetto soprattutto dei buoni andamenti dei mercati azionari e obbligazionari, il patrimonio complessivo è risalito dai 951 miliardi di maggio ai 954 miliardi di giugno.

Per quanto riguarda i fondi, le sottoscrizioni con segno positivo si sono indirizzate esclusivamente sui prodotti a vocazione obbligazionaria (+498 milioni) mentre tutte le altre macro categorie di prodotti hanno visto prevalere i disinvestimenti: dai fondi azionari (-767 milioni) ai bilanciati (-140 milioni), dai flessibili (-676 milioni) ai monetari (-621 milioni).

All’interno delle gestioni collettive, quelle che aggregano cioè i fondi comuni aperti e i fondi chiusi, i prodotti di diritto estero (sia di gruppi italiani che di società straniere) sono riusciti a registrare un saldo mensile positivo per 120 milioni di euro al contrario dei fondi di diritto italiano che hanno accusato un deflusso di circa due miliardi.

Da segnalare infine che, alla fine di giugno, i fondi esteri rappresentavano più del 66,3% del patrimonio gestito da tutti i fondi aperti attivi in Italia mentre la quota dei prodotti di diritto italiano è pari al 33,7%.

Fonte dati: Assogestioni