Affari&Finanza
L'industria del Risparmio - 6 agosto 2012
7 Agosto 2012 00:00
i bilanciati azionari, in base alla Classificazione di Assogestioni, investono in azioni, in indici azionari e, nei limiti consentiti, in strumenti derivati per importi che vanno da un minimo del 50% e fino ad un massimo del 90% del portafoglio mentre la quota restante del portafoglio (tra il 50% e il 10%) e` impiegata in titoli obbligazionari e in strumenti monetari.
Un fondo bilanciato azionario puo` dichiarare differenti benchmark. Potrebbe, per esempio, prescrivere un paniere di riferimento piuttosto semplice composto al 25% dall’indice JPMorgan Emu Government Bond Index e per il restante 75% dall’ MSCI Emu TR Index piuttosto che da un basket costituito al 25% dal JPMorgan Global Government Bond Index Euro Hedged e per il 75% dall’MSCI AC World TR Net Index Euro Hedged.
Oppure, potrebbe preferire un mix di riferimento piu` complesso come per esempio un benchmark composto al 25% dall’indice The BofA Merrill Lynch Euro Large Cap, per il 40% dall’indice Dow Jones Euro Stoxx e per il restante 35% dall’MSCI AC World Index ex EMU o, in alternativa, un benchmark costituito dal 10% dell’indice The BofA Merrill Lynch Euro Treasury Bill, dal 20% dell’indice The BofA Merrill Lynch Global Goverment, dal 35% Ftse Eurotop e per il 35% dall’MSCI AC World Index.
La volatilita` media dei fondi bilanciati azionari si colloca a quota 9,62%, cioe` al di sotto del 13,74% dei fondi azionari, ma ben al di sopra sia dei fondi obbligazionari (2,47%) e dei fondi di liquidita` (1,18%).
Per avere un punto di riferimento con altri strumenti finanziari va ricordato che la volatilita` annualizzata dei Bot vale lo 0,77%, quella dei Cct il 3,39%, quella dei Btp il 6,38%, quella relativa ai titoli governativi internazionali il 9,76%, quella delle azioni internazionali il 14,32%, quella delle azioni area euro il 20,75%, quella delle azioni Paesi emergenti il 19,10% e quella delle azioni italiane il 26,61%. Per quanto riguarda infine il costo medio annuo complessivo (Ter, total expense ratio), quello dei fondi bilanciati azionari si e` attestato nell’ultimo anno al 2,17%.
Un fondo bilanciato azionario puo` dichiarare differenti benchmark. Potrebbe, per esempio, prescrivere un paniere di riferimento piuttosto semplice composto al 25% dall’indice JPMorgan Emu Government Bond Index e per il restante 75% dall’ MSCI Emu TR Index piuttosto che da un basket costituito al 25% dal JPMorgan Global Government Bond Index Euro Hedged e per il 75% dall’MSCI AC World TR Net Index Euro Hedged.
Oppure, potrebbe preferire un mix di riferimento piu` complesso come per esempio un benchmark composto al 25% dall’indice The BofA Merrill Lynch Euro Large Cap, per il 40% dall’indice Dow Jones Euro Stoxx e per il restante 35% dall’MSCI AC World Index ex EMU o, in alternativa, un benchmark costituito dal 10% dell’indice The BofA Merrill Lynch Euro Treasury Bill, dal 20% dell’indice The BofA Merrill Lynch Global Goverment, dal 35% Ftse Eurotop e per il 35% dall’MSCI AC World Index.
La volatilita` media dei fondi bilanciati azionari si colloca a quota 9,62%, cioe` al di sotto del 13,74% dei fondi azionari, ma ben al di sopra sia dei fondi obbligazionari (2,47%) e dei fondi di liquidita` (1,18%).
Per avere un punto di riferimento con altri strumenti finanziari va ricordato che la volatilita` annualizzata dei Bot vale lo 0,77%, quella dei Cct il 3,39%, quella dei Btp il 6,38%, quella relativa ai titoli governativi internazionali il 9,76%, quella delle azioni internazionali il 14,32%, quella delle azioni area euro il 20,75%, quella delle azioni Paesi emergenti il 19,10% e quella delle azioni italiane il 26,61%. Per quanto riguarda infine il costo medio annuo complessivo (Ter, total expense ratio), quello dei fondi bilanciati azionari si e` attestato nell’ultimo anno al 2,17%.
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