Anche il benchmark può essere su misura

ito un fondo comune d’investimento o un comparto di una sicav dichiarano il proprio benchmark. Cioè rendono noto l’indice di mercato con il quale la gestione del fondo può essere confrontata omogeneamente in termini di performance e di volatilità.

Per esempio un fondo azionario Usa può indicare come benchmark l’S&P500 mentre un azionario area euro può segnalare come paniere di riferimento il Dow Jones Eurostoxx. I fondi flessibili, invece, non indicano nessun benchmark in quanto possono investire liberamente in Borsa, nei titoli a reddito fisso e negli strumenti monetari.

Esiste tuttavia una terza tipologia di fondi che non rientra né tra quelli con un benchmark di mercato e nemmeno tra i prodotti flessibili: sono i comparti con un benchmark personalizzato (customizing index). Si tratta di fondi che possono rientrare in qualsiasi categoria (azionaria, obbligazionari, monetaria, ecc) ma che per il loro specifico processo di investimento e di selezione dei titoli in portafoglio non può confrontarsi omogeneamente con indici di mercato standard.

Facciamo un esempio.
Ipotizziamo di avere un fondo azionario Usa che investa per un terzo circa in azioni large cap americane, per un altro 33% in titoli di media capitalizzazione e per il restante 33% in azioni small cap. Se scegliesse come benchmark l’S&P500 il confronto non sarebbe omogeneo in termini né in termini di performance e nemmeno di volalità e lo stesso se il paniere di riferimento fosse l’S&P400, rappresentativo delle 400 società Usa a media capitalizzazione: non varrebbe il confronto neppure con il Russell 2000, che racchiude le 2000 imprese a più piccola capitalizzazione di Borsa quotate a Wall Street. In questo caso, si renderebbe necessario adottare un benchmark personalizzato, cioè ad hoc per questo fondo composto al 33%, in parti uguali, dall’S&P500, dall’S&P400 e dal Russell 2000.

I benchmark su misura permettono quindi agli analisti, e persino ai singoli sottoscrittori, di effettuare valutazioni più precise sull’operato di quei fondi caratterizzati da speciali processi di investimento che li distinguono talvolta persino dagli altri fondi della medesima categoria.