Nuove norme contro la speculazione

in vigore domani, 1 novembre, il nuovo regolamento Ue sulle vendite allo scoperto e sui Credit default swap (Cds). Questi ultimi sono strumenti finanziari che funzionano come polizze assicurative: pagando un premio, l’investitore può assicurarsi contro l’eventuale insolvenza di un emittente in quanto chi ha venduto il Cds dovrà risarcirgli il danno economico subito.

Da domani, però, non sarà più possibile acquistare un Cds contro il fallimento di uno stato se non si possiedono titoli di quel Paese. In pratica, la nuova norma mira a ripristinare lo scopo originario dei Cds, e cioè quello di copertura dal rischio fallimento di uno stato e non, come spesso verificato durante questa ultima crisi dei debiti dell’eurozona, come una scommessa speculativa sul fallimento di un Paese.