crescita economica
Il private banking cresce
20 Novembre 2012 15:00
poco più di un mese alla fine dell’anno ma le ultime stime, elaborate dall’Associazione Italiana Private Banking (AIPB) indicano un incremento del 2,4% delle masse in gestione del private banking italiano.
A fine giugno (ultimo dato disponibile) erano stati toccati i 419 miliardi di euro di patrimonio contro i 409 miliardi di fine 2011: l’incremento del 2,4%, è in parte (0,5%) legato alla raccolta netta e per il restante 1,9% per effetto dei mercati finanziari.
È interessante notare che, all’interno dei portafogli private, i fondi hanno una quota maggiore (18,4%) tra i dirigenti e impiegati, seguita da quella degli imprenditori (16,7%), da quella delle casalinghe e pensionati (13,5%) e, infine, da quella dei liberi professionisti (13,1%).
A fine giugno (ultimo dato disponibile) erano stati toccati i 419 miliardi di euro di patrimonio contro i 409 miliardi di fine 2011: l’incremento del 2,4%, è in parte (0,5%) legato alla raccolta netta e per il restante 1,9% per effetto dei mercati finanziari.
È interessante notare che, all’interno dei portafogli private, i fondi hanno una quota maggiore (18,4%) tra i dirigenti e impiegati, seguita da quella degli imprenditori (16,7%), da quella delle casalinghe e pensionati (13,5%) e, infine, da quella dei liberi professionisti (13,1%).
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