italia
Calo per gli immobili nel 2012
3 Aprile 2013 08:00
no scorso il mercato immobiliare italiano ha registrato un ribasso dei prezzi a due cifre, la contrazione più forte dal 2007, anno di inizio di questa crisi. Le grandi città hanno chiuso con un calo delle quotazioni del 10,5%, i capoluoghi di provincia dell’11,1% mentre l’hinterland delle grandi città i prezzi sono diminuiti in media dell’11,6%.
Tuttavia, se si allarga l’orizzonte, dal 1998, anno da cui le quotazioni erano ripartite, a oggi, le abitazioni in Italia si sono rivalutate in media del 67,8%. A guidare la graduatoria delle grandi città, Napoli, che ha visto crescere del 110,3% i valori degli immobili. Il podio è completato poi da Roma (+99,5% la crescita media dei prezzi 1998- 2012) e Milano (+80,9%).
Meno accentuata la rivalutazione dal 1998 a oggi, invece, sia nei capoluoghi di provincia (+32,2%) e sia nell’hinterland delle grandi città (+43,1%). Dai massimi del 2007, infine, la decrescita dei prezzi è stata del 25% circa con Bari (-33,6%) e Bologna (-33,3%), dove la caduta è stata più profonda, e Milano (-16,5%) e Torino (-19,8%) dove il calo è stato inferiore alla media nazionale.
Tuttavia, se si allarga l’orizzonte, dal 1998, anno da cui le quotazioni erano ripartite, a oggi, le abitazioni in Italia si sono rivalutate in media del 67,8%. A guidare la graduatoria delle grandi città, Napoli, che ha visto crescere del 110,3% i valori degli immobili. Il podio è completato poi da Roma (+99,5% la crescita media dei prezzi 1998- 2012) e Milano (+80,9%).
Meno accentuata la rivalutazione dal 1998 a oggi, invece, sia nei capoluoghi di provincia (+32,2%) e sia nell’hinterland delle grandi città (+43,1%). Dai massimi del 2007, infine, la decrescita dei prezzi è stata del 25% circa con Bari (-33,6%) e Bologna (-33,3%), dove la caduta è stata più profonda, e Milano (-16,5%) e Torino (-19,8%) dove il calo è stato inferiore alla media nazionale.
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