Moda e lusso made in Italy

mato di LVMH è lontano: con i suoi 28,1 miliardi di ricavi nel 2012 grazie anche a una crescita del 18,8% rispetto a 12 mesi prima, il colosso francese della moda è in assoluto il leader mondiale.

Tuttavia, il sistema Italia della moda e del lusso può vantare ben 20 marchi con un fatturato annuo superiore ai 400 milioni di euro, e 10 gruppi che superano il miliardo di euro di giro d’affari all’anno. Primatista italiano il gruppo Luxottica con 7,1 miliardi di euro (+13,9% rispetto al 2011), seguito da Gucci (3,6 miliardi, +15, 8%), e da Prada (3,3 miliardi, +29%).

La top ten del settore prosegue poi con Armani (2,1 miliardi e +15,9% di crescita rispetto al 2011), il gruppo Coin (1,6 miliardi, +0,5%), OnlyTheBrave (1,5 miliardi, +10,1%), Calzedonia (1,5 miliardi, +16,0%), il gruppo Zegna (1,3 miliardi, +11,9%), Safilo (1,2 miliardi, +6,7%) e Salvatore Ferragamo (1,1 miliardi, +16,9%).

Per quanto riguarda invece i titoli del lusso in Borsa, LVMH che ha aperto stamani a Parigi a 137,4 euro, vanta un target price medio degli analisti di 151,5 euro per azione, Luxottica (41,27 a Milano oggi), ha un prezzo obiettivo medio di 39,63 euro; Prada (74,0 euro a Hong Kong stamani), un potenziale rialzo medio fino a 82,97 euro per azione e Salvatore Ferragamo (23,55 euro a Piazza Affari oggi), un target price medio di 22,69 euro per azione.