fondi comuni
I fondi comuni in soccorso alle PMI
29 Maggio 2013 08:30
timo stato di salute dell’industria italiana del risparmio gestito, e in particolare dei fondi comuni, è una buona notizia anche per l’intera manifattura italiana e, più in dettaglio per le piccole e medie imprese (PMI) nazionali.
Secondo gli addetti ai lavori, infatti, basterebbe introdurre una norma che consente ai fondi comuni di investire il 10% del patrimonio in pmi quotate e non. Una decisione che consentirebbe di destinare ingenti nuove risorse allo sviluppo delle imprese italiane in modo da garantire un supporto finanziario stabile, di medio lungo termine, e virtuoso: da un lato le pmi avrebbero una nuova importante fonte di finanziamento complementare a quella bancaria mentre dall’altra le famiglie italiane potrebbero contribuire con i propri risparmi al sostegno dell’industria e al mantenimento dei posti di lavoro.
Ricordiamo che a fine aprile il patrimonio complessivo dei fondi comuni di diritto italiano ha superato i 157 miliardi di euro.
Secondo gli addetti ai lavori, infatti, basterebbe introdurre una norma che consente ai fondi comuni di investire il 10% del patrimonio in pmi quotate e non. Una decisione che consentirebbe di destinare ingenti nuove risorse allo sviluppo delle imprese italiane in modo da garantire un supporto finanziario stabile, di medio lungo termine, e virtuoso: da un lato le pmi avrebbero una nuova importante fonte di finanziamento complementare a quella bancaria mentre dall’altra le famiglie italiane potrebbero contribuire con i propri risparmi al sostegno dell’industria e al mantenimento dei posti di lavoro.
Ricordiamo che a fine aprile il patrimonio complessivo dei fondi comuni di diritto italiano ha superato i 157 miliardi di euro.
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