Maggio da record per i fondi in Italia

su cinque. Nel 2013 l’industria italiana del risparmio gestito non fallisce un colpo e anche a maggio registra una raccolta netta di 8,7 miliardi di euro, in aumento del 26% rispetto ai 6,9 miliardi di aprile: per trovare un dato più alto occorre tornare al 1999 quando, nel corso dello stesso mese, l’industria aveva messo a segno una raccolta netta di 11 miliardi.

Dall’inizio di quest’anno il saldo sfiora i 36 miliardi mentre il patrimonio segna un nuovo primato a quota 1.264 miliardi (+0,6% rispetto ai 1.256 miliardi di fine aprile). I nuovi flussi di sottoscrizioni mensili hanno premiato soprattutto i fondi obbligazionari (5,7 miliardi), i flessibili (3,6 miliardi) e i monetari (329 milioni) mentre in rosso sono finiti sia i fondi bilanciati (-450 milioni) che quelli azionari (-211 milioni).

Il totale dei fondi comuni aperti ha raggiunto i 526 miliardi (+1,7% rispetto ad aprile), con i fondi di diritto italiano a quota 159,7 miliardi (30,3% del totale) e quelli di diritto estero a 366,5 miliardi (69,7% del totale): a livello di raccolta questi ultimi hanno cumulato 6,4 miliardi di sottoscrizioni mensili contro i 2,5 miliardi indirizzarti verso i prodotti di diritto italiano.

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