importazioni
Gas, regole e strategie più chiare
12 Luglio 2013 10:00
più chiare e strategie di medio-lungo termine per agevolare gli investimenti delle aziende del settore gas. L'occasione di questi propositi è stata formulata durante la 67esima assemblea annuale dell'Anigas, l'associazione nazionale del settore che raggruppa 13.000 addetti servendo 13 milioni di clienti e coprendo il 65% dell'intero mercato in Italia.
Un settore, quello del gas, nel quale l'Italia dipende per il 90% dalle importazioni estere: tra i fornitori più importanti figurano l'Algeria (34% delle importazioni italiane), la Russia (28%), il Qatar (9%), la Norvegia (5%), l'Olanda (5%) e la Libia (3%). Per quanto riguarda invece la destinazione dei consumi del gas, il 30% circa è per uso industriale, un altro 30% circa per uso domestico un altro 30% per alimentare le centrali termoelettriche mentre il restante 10% è frazionato tra commercio, autotrazione e servizi.
Un settore, quello del gas, nel quale l'Italia dipende per il 90% dalle importazioni estere: tra i fornitori più importanti figurano l'Algeria (34% delle importazioni italiane), la Russia (28%), il Qatar (9%), la Norvegia (5%), l'Olanda (5%) e la Libia (3%). Per quanto riguarda invece la destinazione dei consumi del gas, il 30% circa è per uso industriale, un altro 30% circa per uso domestico un altro 30% per alimentare le centrali termoelettriche mentre il restante 10% è frazionato tra commercio, autotrazione e servizi.
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