borsa
Tobin Tax e la fuga da Piazza Affari
15 Luglio 2013 09:00
esa di conoscere gli effetti sulle transazioni sui contratti derivati previsti per ottobre, la Tobin Tax, o per meglio dire la Financial Transaction Tax (FTT), ha già modificato le tendenze di investimento dei trader e dei piccoli risparmiatori in Piazza Affari.
In base a una recente indagine, infatti, il primo impatto della Tobin Tax all’italiana sulle tipologie degli scambi in Piazza Affari, è stato quello di apportare a una riduzione del 32% dei volumi, il ritiro dal mercato del 2% degli operatori e la migrazione verso mercati esteri del 16% degli operatori abituali.
Le più colpite dalla “fuga” degli investitori sono state le transazioni sui titoli azionari (passate dal 75% del 2012 al 58% dei primi tre mesi di quest’anno), quelle sui titoli di Stato e le obbligazioni (dal 41% al 31%), quelle sugli Etf (dal 31% al 26%) e quelle sui fondi d’investimento (dal 26% al 22%).
Meno colpiti gli scambi sulle valute (dal 26% al 25%), sui contratti per differenza - CFD (dal 15% al 14%) e sui contratti sulle commodity (dal 13% all’11%): invariati, invece, gli scambi sui titoli azionari esteri (22%).
In base a una recente indagine, infatti, il primo impatto della Tobin Tax all’italiana sulle tipologie degli scambi in Piazza Affari, è stato quello di apportare a una riduzione del 32% dei volumi, il ritiro dal mercato del 2% degli operatori e la migrazione verso mercati esteri del 16% degli operatori abituali.
Le più colpite dalla “fuga” degli investitori sono state le transazioni sui titoli azionari (passate dal 75% del 2012 al 58% dei primi tre mesi di quest’anno), quelle sui titoli di Stato e le obbligazioni (dal 41% al 31%), quelle sugli Etf (dal 31% al 26%) e quelle sui fondi d’investimento (dal 26% al 22%).
Meno colpiti gli scambi sulle valute (dal 26% al 25%), sui contratti per differenza - CFD (dal 15% al 14%) e sui contratti sulle commodity (dal 13% all’11%): invariati, invece, gli scambi sui titoli azionari esteri (22%).
Trending