Immobiliare: Italia e Spagna rendono più della Germania

cipali asset manager europei del settore immobiliare stanno facendo i loro primi investimenti nel Sud Europa dopo la crisi finanziaria del 2007-2008 approfittando dei prezzi bassi e della diminuzione del rischio della zona euro, puntando sulla maggiore redditività degli immobili commerciali.

Il più grande gestore europeo di fondi di property, per esempio, ha acquistato il mese scorso edifici per uffici a Barcellona da parte del governo catalano per 172 milioni di euro: si è trattato del suo secondo acquisto nel paese negli ultimi cinque anni.

Uno dei più grandi gruppi assicurativi europei, nel mese di giugno, ha acquistato una partecipazione in due edifici di Roma e Milano: i suoi primi affari italiani dal 2008. Un alto dirigente della divisione Asset & Wealth management di una importante banca tedesca ha dichiarato in questi giorni che sta considerando l'acquisto di immobili nel Sud Europa per la prima volta dal 2010.

La ragione è semplice. I rendimenti per gli uffici principali si attestano ora a circa il 6,25% a Madrid, rispetto al 5,75% di un anno fa, e a Milano al 6% (invariati rispetto allo stesso periodo del 2012). Rendimenti che si confrontano con il 4,9% circa a Francoforte e il 4,75% a Londra, secondo i dati compilati da CBRE Group Inc.