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Titoli di stato italiani apprezzati

30 Luglio 2013 12:00

financialounge -  asta flessibilità italia orizzonte temporale titoli di stato
tima, in ordine cronologico, è stata l’asta da tre miliardi di euro dei Ctz di venerdi collocati al tasso dell’1,85% lordo, in calo rispetto al 2,4% lordo dell’asta precedente.

Grazie a questa sottoscrizione il Tesoro italiano può contare, dopo i primi 7 mesi di quest’anno, su un collocamento complessivo di titoli di stato pari al 70,5% del totale previsto per l’intero 2013.

Una percentuale che colloca il nostro Paese al quarto posto in questa speciale graduatoria dietro all’Olanda (80,9%), all’Irlanda (75,0%) e alla Spagna (74,3%).
Alle mostre spalle, invece, la Francia che non è andata oltre la copertura del 69,5% del fabbisogno di emissioni 2013, il Belgio (68,7%), la Germania (59%), l’Austria (58%) e la Finlandia (5,6%).

Un altro aspetto non secondario, è che la vita media del debito pubblico italiano sta mostrando segni di allungamento: la scadenza media attuale si attesta a 7,3 anni contro i 5,1 anni di luglio di un anno fa. Questa tendenza contribuirà a rendere le prossime aste del Tesoro 2013 – 2014 un po' più flessibili in modo da adeguare, volta per volta, l’ammontare e il tipo di offerta dei titoli in funzione del contesto dei mercati.

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