Nuovo record per i bond high yield

74 miliardi di dollari, per la precisione 74,5 miliardi. A tanto ammontano tutte le emissioni societarie ad alto rendimento e a basso rating, cioè quelle con merito di credito da BB+ in giù per le scale di Standard & Poor’s e Fitch e da Ba1 in giù in quella di Moody’s, delle società europee da inizio anno.

Si tratta di un controvalore che è già al di sopra di 300 milioni rispetto al record dell’intero 2012, quando furono collocati sul mercato bond high yield per 74,2 miliardi di dollari. Una corsa, quella delle emissioni ad alto rendimento che, dopo il tonfo del 2008, hanno inanellato una serie di anni record: dai circa 39 miliardi del 2009 ai 60 dell’anno successivo, dai 65 miliardi del 2011 ai 74,2 dello scorso anno.

Le ragioni di questo trend ascendente vanno ricercate nel credit cruch, cioè alla contrazione dei prestiti concessi dalle banche alle aziende, e nella forte domanda di rendimenti superiori a quelli vicini allo zero offerti dai titoli di stato dei paesi europei core (Germania, Olanda, Francia).

In base alle ultime rilevazioni di una banca d’affari specializzata, il tasso medio di rendimento dei bond high yield europei, dopo aver toccato un minimo in maggio al 5%, è ora risalito al 6,50%, una remunerazione che è molto più generosa dell’1,85% garantita da bund tedesco decennale o del 2,4% dei titoli di stato a 10 anni di Parigi.

Secondo gli esperti, è però probabile che le prossime emissioni siano orientate su scadenze entro i 5 anni, a discapito di quelle finora più collocate che prevedevano durate comprese tra i 7 e i 10 anni.