energia rinnovabile

Perché l’energia in Italia è cara

3 Settembre 2013 12:00

financialounge -  energia rinnovabile imposte italia settore energetico
lamenta, giustamente, che l’energia in Italia sia molto più cara che nel resto d’Europa. Si stima, infatti, che per le imprese del nostro paese la bolletta della luce pesi il 30% in più rispetto ai concorrenti europei. E, più o meno lo stesso, può dirsi per il conto a carico delle famiglie. Ma forse non tutti sanno che a pesare in modo significativo sul costo dell’energia italiana sono gli oneri di sistema e, più in particolare, gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate. Ma procediamo con ordine.

Fatto 100 il costo dell’elettricità, il 52,76% se ne va per i servizi di vendita (quelli per produrre e distribuire l’energia), il 13,35% per le imposte e il 33,88% per i servizi di rete. In quest’ultima voce sono compresi i costi di rete (14,65% del totale) e gli oneri di sistema (19,23%).

Tra gli oneri di sistema l’1,83% è articolato tra oneri per la messa in sicurezza del nucleare, la promozione per l’efficienza energetica, i regimi tariffari speciali per le ferrovie dello Stato, le compensazioni per le imprese elettriche minori, e il sostegno alla ricerca di sistema mentre il restante 17,4% è rappresentato dagli incentivi alle fonti rinnovabili e fonti assimilate: come dire, in pratica, che il boom delle fonti rinnovabili in Italia è stato di fatto finanziato non dai soldi pubblici ma dalle bollette energetiche delle famiglie e delle imprese.

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