BlackRock
Interessanti i titoli garantiti da ipoteca
22 Ottobre 2013 14:00
promesso raggiunto a Washington sul deficit federale (che ha fatto sospendere lo shutdown) e sul debito del Tesoro è riuscito ad evitare un default tecnico sul debito degli Stati Uniti, rimuovendo un significativo rischio sistemico, ma ha semplicemente spostato i problemi nei primi mesi del 2014.
Dal momento che, la distanza tra le posizioni tra due parti politiche restano distanti, fra qualche settimana potremmo ritrovarci già a discutere di tetto del debito e deficit federale.
È questa la premessa dalla quale parte il commento settimanale ai mercati del 21 ottobre a cura di Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock “Guardando alle variabili macro americane, notiamo che il mercato immobiliare sembra mostrare una crescita più graduale rispetto al recente passato e questo, se da un lato è una notizia non troppo positiva per le aspettative di crescita economica più robuste, dall’altra contribuisce a scongiurare il grande pericolo che i tassi ipotecari salgano troppo o troppo velocemente” riferisce Russ Koesterich.
La Fed è perfettamente consapevole di quest’ultimo problema e qualsiasi tapering, rischia di concentrarsi inizialmente sui soli titoli del Tesoro, proseguendo invece nell’acquisto di titoli garantiti da ipoteca (MBS), nel tentativo di mantenere i tassi ipotecari bassi.
“Tuttavia, sebbene questa strategia della Fed possa comportare un restringimento dei rendimenti dei mutui contro i rendimenti del Tesoro, gli MBS dovrebbero essere ancora in grado di offrire un extra rendimento e, probabilmente, reggere meglio il mercato rispetto ai titoli del Tesoro: di conseguenza , stiamo aggiornando la nostra visione sugli MBS a sovrappeso da neutrale, rispetto ad altri investimenti a reddito fisso” dice Russ Koesterich che, sul versante equity, si aspetta che le mosse della Fed continuino a fornire un supporto al mercato azionario.
“Ma attenzione - tiene comunque a precisare - perché con i rialzi della scorsa settimana, Wall Street è ora scambiata a circa 2,5 il valore di libro, in aumento del 15 % rispetto alla fine del 2012. In altre parole , la maggior parte dei guadagni di quest'anno sono stati realizzati attraverso multipli più elevati e non per merito di un boom degli utili societari. Questo non significa che il mercato sia destinato necessariamente a una correzione, ma semplicemente che in futuro gli utili dovranno guidare la crescita dei listini: in caso contrario, l’equity USA sarà sopravvalutato. Nel frattempo, continuiamo a vedere buone opportunità al di fuori degli Stati Uniti mentre a Wall Street, i settori dell'energia e della tecnologia sembrano essere quelli trattati a prezzi più ragionevoli”
Dal momento che, la distanza tra le posizioni tra due parti politiche restano distanti, fra qualche settimana potremmo ritrovarci già a discutere di tetto del debito e deficit federale.
È questa la premessa dalla quale parte il commento settimanale ai mercati del 21 ottobre a cura di Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock “Guardando alle variabili macro americane, notiamo che il mercato immobiliare sembra mostrare una crescita più graduale rispetto al recente passato e questo, se da un lato è una notizia non troppo positiva per le aspettative di crescita economica più robuste, dall’altra contribuisce a scongiurare il grande pericolo che i tassi ipotecari salgano troppo o troppo velocemente” riferisce Russ Koesterich.
La Fed è perfettamente consapevole di quest’ultimo problema e qualsiasi tapering, rischia di concentrarsi inizialmente sui soli titoli del Tesoro, proseguendo invece nell’acquisto di titoli garantiti da ipoteca (MBS), nel tentativo di mantenere i tassi ipotecari bassi.
“Tuttavia, sebbene questa strategia della Fed possa comportare un restringimento dei rendimenti dei mutui contro i rendimenti del Tesoro, gli MBS dovrebbero essere ancora in grado di offrire un extra rendimento e, probabilmente, reggere meglio il mercato rispetto ai titoli del Tesoro: di conseguenza , stiamo aggiornando la nostra visione sugli MBS a sovrappeso da neutrale, rispetto ad altri investimenti a reddito fisso” dice Russ Koesterich che, sul versante equity, si aspetta che le mosse della Fed continuino a fornire un supporto al mercato azionario.
“Ma attenzione - tiene comunque a precisare - perché con i rialzi della scorsa settimana, Wall Street è ora scambiata a circa 2,5 il valore di libro, in aumento del 15 % rispetto alla fine del 2012. In altre parole , la maggior parte dei guadagni di quest'anno sono stati realizzati attraverso multipli più elevati e non per merito di un boom degli utili societari. Questo non significa che il mercato sia destinato necessariamente a una correzione, ma semplicemente che in futuro gli utili dovranno guidare la crescita dei listini: in caso contrario, l’equity USA sarà sopravvalutato. Nel frattempo, continuiamo a vedere buone opportunità al di fuori degli Stati Uniti mentre a Wall Street, i settori dell'energia e della tecnologia sembrano essere quelli trattati a prezzi più ragionevoli”