asta
En plein del Tesoro
30 Ottobre 2013 20:50
esaurito nella tre giorni delle aste del Tesoro. Dopo il collocamento dei 2,25 miliardi di euro di CTZ di lunedi, e degli 8 miliardi di bot semestrali assegnati ieri, oggi il Tesoro ha piazzato tutti i 6 miliardi del BTP a 5 e 10 anni con tassi di interesse in netto calo.
Il rendimento medio del Buono poliennale quinquennale è sceso sotto il 3% per la prima volta da aprile scorso, posizionandosi al 2,89% dal 3,38% della precedente asta settembre. Positivo anche il volume della domanda rispetto all’importo erogato: il bid to cover infatti è risultato in aumento dall’1,43 di settembre all’1,65 di oggi. Molto bene pure i dati relativi al collocamento del BTP decennale il cui tasso di interesse è sceso al 4,11% (anch’esso ai minimi da aprile scorso), dal 4,50% di settembre. Anche per il Buono poliennale decennale è risultato in miglioramento il rapporto bid to cover, dall’1,38 all’1,53.
I risultati di queste ultime aste del Tesoro confermano il ritrovato interesse da parte degli investitori internazionali per i titoli del debito italiano, come evidenziato anche dagli analisti di Credit Suisse che suggeriscono di sovrappesare i titoli di Italia e Australia, mantenendo un peso neutrale su quelli di Germania e Giappone.
Il rendimento medio del Buono poliennale quinquennale è sceso sotto il 3% per la prima volta da aprile scorso, posizionandosi al 2,89% dal 3,38% della precedente asta settembre. Positivo anche il volume della domanda rispetto all’importo erogato: il bid to cover infatti è risultato in aumento dall’1,43 di settembre all’1,65 di oggi. Molto bene pure i dati relativi al collocamento del BTP decennale il cui tasso di interesse è sceso al 4,11% (anch’esso ai minimi da aprile scorso), dal 4,50% di settembre. Anche per il Buono poliennale decennale è risultato in miglioramento il rapporto bid to cover, dall’1,38 all’1,53.
I risultati di queste ultime aste del Tesoro confermano il ritrovato interesse da parte degli investitori internazionali per i titoli del debito italiano, come evidenziato anche dagli analisti di Credit Suisse che suggeriscono di sovrappesare i titoli di Italia e Australia, mantenendo un peso neutrale su quelli di Germania e Giappone.
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