BCE
Sempre meno credito alle PMI italiane
18 Novembre 2013 10:00
daggio autorevole e capillare conferma che le piccole e medie imprese del nostro paese sono tra quelle che soffrono di più l’accesso al credito. A dirlo è la BCE che in base ai dati di un sondaggio su 8.305 imprese dell'Eurozona condotto tra il 28 agosto e il 4 ottobre, ha dichiarato che le PMI italiane sono in cima alla lista in Europa per le peggiori condizioni nel ricevere finanziamenti.
In particolare, dal sondaggio emerge che il 12% degli intervistati ha detto che la loro richiesta di prestito non è stata accolta, contro l'11% della precedente inchiesta, condotta cioè tra ottobre 2012 e marzo 2013. La Banca Centrale Europea ha inoltre fatto notare come le condizioni di credito per le PMI della zona euro sono molto differenziate all'interno dei 17 paesi dell’area della moneta unica, ma che nel caso di quelle italiane, greche e spagnole l’accesso al credito è un problema molto pressante.
Ma c’è di più. Nel report della BCE emerge anche che, a fronte di un lieve peggioramento nella disponibilità dei prestiti bancari per le PMI dell'area dell'euro nell’ultimo semestre, le piccole aziende italiane, olandesi e belga lamentano un ulteriore forte peggioramento nella disponibilità dei finanziamenti bancari.
In particolare, dal sondaggio emerge che il 12% degli intervistati ha detto che la loro richiesta di prestito non è stata accolta, contro l'11% della precedente inchiesta, condotta cioè tra ottobre 2012 e marzo 2013. La Banca Centrale Europea ha inoltre fatto notare come le condizioni di credito per le PMI della zona euro sono molto differenziate all'interno dei 17 paesi dell’area della moneta unica, ma che nel caso di quelle italiane, greche e spagnole l’accesso al credito è un problema molto pressante.
Ma c’è di più. Nel report della BCE emerge anche che, a fronte di un lieve peggioramento nella disponibilità dei prestiti bancari per le PMI dell'area dell'euro nell’ultimo semestre, le piccole aziende italiane, olandesi e belga lamentano un ulteriore forte peggioramento nella disponibilità dei finanziamenti bancari.
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