Assogestioni
Il risparmio gestito sfonda il muro dei 1.300 miliardi
27 Novembre 2013 08:20
e da record per l’industria italiana del risparmio gestito. Grazie alla raccolta netta mensile (3,6 miliardi di euro, il decimo mese consecutivo in attivo) il saldo tra nuove sottoscrizioni e richieste di riscatto ha superato i 60 miliardi di euro (per la precisione 60,6 miliardi), il miglior risultato degli ultimi dieci anni.
La combinazione ottimale dei forti saldi di adesione e le buone performance dei prodotti ha fatto si che il patrimonio dell’intero mercato dell’asset management del nostro paese sfondasse i 1.300 miliardi di euro (per la precisione a 1.321 miliardi). Focalizzandosi sui soli fondi, nel mese di ottobre i fondi flessibili hanno registrato 1,8 miliardi di euro di raccolta netta, gli azionari 980 milioni e i bilanciati 542 milioni: in rosso, invece, i fondi obbligazionari (-658 milioni) e quelli monetari (-912 milioni).
Per quanto riguarda invece le consistenze patrimoniali a fine ottobre, i fondi obbligazionari vantavano asset pari al 49,3% del totale, gli azionari il 20,9%, i flessibili il 17,1%, i bilanciati il 5,8% e i fondi monetari il 4,9% in fondi monetari. I fondi esteri, che nel frattempo hanno superato il 70% del totale del mercato grazie ai 385,4 miliardi di patrimonio sottostante, hanno raccolto nel mese 1,3 miliardi contro i 251 milioni confluiti nei fondi italiani.
La combinazione ottimale dei forti saldi di adesione e le buone performance dei prodotti ha fatto si che il patrimonio dell’intero mercato dell’asset management del nostro paese sfondasse i 1.300 miliardi di euro (per la precisione a 1.321 miliardi). Focalizzandosi sui soli fondi, nel mese di ottobre i fondi flessibili hanno registrato 1,8 miliardi di euro di raccolta netta, gli azionari 980 milioni e i bilanciati 542 milioni: in rosso, invece, i fondi obbligazionari (-658 milioni) e quelli monetari (-912 milioni).
Per quanto riguarda invece le consistenze patrimoniali a fine ottobre, i fondi obbligazionari vantavano asset pari al 49,3% del totale, gli azionari il 20,9%, i flessibili il 17,1%, i bilanciati il 5,8% e i fondi monetari il 4,9% in fondi monetari. I fondi esteri, che nel frattempo hanno superato il 70% del totale del mercato grazie ai 385,4 miliardi di patrimonio sottostante, hanno raccolto nel mese 1,3 miliardi contro i 251 milioni confluiti nei fondi italiani.
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