crescita economica
Dubai parla sempre di più italiano
3 Dicembre 2013 08:00
nel mirino c’è la Germania. È questo l’obiettivo dell’Italia nella graduatoria dei principali fornitori degli Emirati Arabi Uniti (EAU) in base ai dati incrociati dell’Istat e della Camera di Commercio italiana negli EAU.
Un traguardo che il nostro paese può ragionevolmente raggiungere dopo il sorpasso consumato nel 2012 a spese del Regno Unito e che ha portato le esportazioni verso gli EAU a oltre 5,5 miliardi di euro superando il record di 5,4 miliardi del 2008. A questo punto l’Italia è ottava nella classifica dei maggiori esportatori mondiali vero gli EAU grazie soprattutto all’arredamento (+48% rispetto all’anno precedente), la cosmetica (+44%) e i prodotti di lusso (+56%).
Per il futuro, però, in aggiunta ai settori trainanti il nostro export, si stanno configurando interessanti opportunità nei grandi progetti legati alle infrastrutture e ai trasporti, settori nei quali gli Emirati Arabi Uniti hanno già avviato imponenti investimenti soprattutto, ma non soltanto, ad Abu Dhabi e a Dubai. In virtù proprio di questi nuovi progetti faraonici, gli incrementi maggiori, in termini percentuali, delle esportazioni dall’Italia verso gli EAU, sono stati registrati dai settori dell’alta tecnologia (+144%, in particolare i segmenti dei computer e dell’elettronica industriale) e dei trasporti (+243%, in particolare nel comparto della segnaletica infrastrutturale).
D’altra parte, gli EAU, dopo la crisi immobiliare di qualche anno fa, sono tornati a sfoggiare numeri macro economici invidiabili: nel 2014, per esempio, le previsioni parlando di una crescita del PIL del 4,6%, investimenti in aumento del 10%, importazioni in salita del 5,5% e una bilancia commerciale in attivo per 43,1 miliardi di dollari.
Un traguardo che il nostro paese può ragionevolmente raggiungere dopo il sorpasso consumato nel 2012 a spese del Regno Unito e che ha portato le esportazioni verso gli EAU a oltre 5,5 miliardi di euro superando il record di 5,4 miliardi del 2008. A questo punto l’Italia è ottava nella classifica dei maggiori esportatori mondiali vero gli EAU grazie soprattutto all’arredamento (+48% rispetto all’anno precedente), la cosmetica (+44%) e i prodotti di lusso (+56%).
Per il futuro, però, in aggiunta ai settori trainanti il nostro export, si stanno configurando interessanti opportunità nei grandi progetti legati alle infrastrutture e ai trasporti, settori nei quali gli Emirati Arabi Uniti hanno già avviato imponenti investimenti soprattutto, ma non soltanto, ad Abu Dhabi e a Dubai. In virtù proprio di questi nuovi progetti faraonici, gli incrementi maggiori, in termini percentuali, delle esportazioni dall’Italia verso gli EAU, sono stati registrati dai settori dell’alta tecnologia (+144%, in particolare i segmenti dei computer e dell’elettronica industriale) e dei trasporti (+243%, in particolare nel comparto della segnaletica infrastrutturale).
D’altra parte, gli EAU, dopo la crisi immobiliare di qualche anno fa, sono tornati a sfoggiare numeri macro economici invidiabili: nel 2014, per esempio, le previsioni parlando di una crescita del PIL del 4,6%, investimenti in aumento del 10%, importazioni in salita del 5,5% e una bilancia commerciale in attivo per 43,1 miliardi di dollari.
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