Banca Centrale Giappone

Il Giappone fallirà l’obiettivo previsto di inflazione

4 Dicembre 2013 09:00

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lentamento monetario senza precedenti messo in atto dalla Banca del Gaippone (BOJ) designato a stimolare l'inflazione fino al 2 per cento è destinato a fallire. A sostenere questa tesi è Takahiro Mitani, presidente del fondo pensione più grande al mondo, il Government Pension Investment Fund (GPIF) a cui fanno capo asset per 124 trilioni di yen (890 miliardi di euro).

Sebbene il Giappone stia registrando indubbi progressi per liberarsi dalla deflazione, i rialzi dei prezzi al consumo stazioneranno con ogni probabilità nel range compreso tra lo 0,1% e l’1,0% ha dichiarato Takahiro Mitani in un'intervista odierna presso la sede di GPIF a Tokyo aggiungendo:

"Un tasso di inflazione dell'1 per cento può essere possibile, ma questo è ben diverso dall’ obiettivo dichiarato del 2% della Banca del Giappone. Inoltre, non vedendo la domanda interna capace di sostenere ancora all’insù i prezzi di prodotti e servizi, l'inflazione difficilmente potrà restare stabile su questi livelli".

I commenti di Takahiro Mitani sono in contrasto con le opinioni di Takatoshi Ito, un accademico selezionato con cura dal primo ministro Shinzo Abe e nominato a capo di un panel di consiglieri del governo sugli stanziamenti pensionistici. Takatoshi Ito lo scorso mese si è dichiarato convinto che le operazioni della BOJ siano in grado di raggiungere l’obiettivo del 2% di inflazione e si è espresso a favore di investimenti, da parte del GPIF, in grado di assicurare rendimenti più alti tenendo conto che la popolazione giapponese è tra le più longeve al mondo.

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