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Banche europee, giù la leva e meno dipendenti

5 Dicembre 2013 11:00

financialounge -  commissione Europa fusioni e acquisizioni leva finanziaria licenziamenti settore bancario
tituti di credito del Vecchio Continente hanno eliminato più di 140.000 posti di lavoro in due anni ma sono pronte a ridurre ulteriormente il personale. Secondo un sondaggio condotto da una società londinese specializzata in reclutamento per impieghi bancari, le banche più importanti in Europa taglieranno probabilmente di almeno il 5 per cento gli addetti al commercio e il personale di consulenza il prossimo anno.

Il taglio potrebbe raggiungere in alcuni casi limite il 15 per cento, una percentuale che rappresenterebbe il doppio della riduzione del 7 per cento in tutto il settore dal 2011 a oggi. Gli istituti di credito europei sono in ritardo rispetto a quelli degli Stati Uniti nel soddisfare limiti più severi alla leva finanziaria , e questo mette pressione al taglio di spese e di personale. Allo stesso tempo, un'economia stagnante incide negativamente sulle commissioni da investment banking e sulle consulenze di M&A (fusioni e acquisizioni), erodendo i profitti.

“Il controllo dei costi rimarrà un elemento di grande importanza anche per il prossimo anno" ha fatto sapere uno dei più grandi gestori del reddito fisso del mondo che ha poi aggiunto: “Dal momento che le banche europee che continuano a mantenere una leva elevata stanno perdendo quote di mercato a beneficio delle imprese statunitensi, stiamo notando un numero crescente di istituti che inizia a tagliare gli asset in bilancio per ridurre il leverage”. Le banche europee hanno continuato a tagliare posti di lavoro nel terzo trimestre, con grandi contrazioni (anno su anno) soprattutto nel front-office e nell’investment banking del reddito fisso in base a una ricerca di una società londinese specializzata.

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