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Moderata ripresa delle economie emergenti nel 2014

11 Dicembre 2013 11:40

financialounge -  brasile cina Corea del Sud mercati emergenti messico sudafrica tapering turchia
resa economica attesa nei paesi industrializzati e le politiche monetarie accomodanti di molte banche centrali dovrebbero supportare una moderata ripresa delle economie emergenti durante il 2014. È quanto rilevano gli analisti di Vontobel nell’Investors’ Outlook di dicembre 2013. Gli esperti però avvertono: il potenziale tapering della Fed pone dei rischi: i paesi emergenti potrebbero perdere di nuovo il favore degli investitori e accusare di nuovo un’uscita di capitali. Le stime sono nel complesso per una modesta accelerazione del ritmo di crescita delle economie emergenti al 5,1% nel 2014, contro il 4,7% del 2013.

Da un lato, spiegano gli analisti, la ripresa economica nei paesi industrializzati spinge la domanda per beni e servizi per gli emergenti, dall’altro, i tagli al costo del denaro dovrebbero supportare una moderata ripresa della spesa per i consumi e per gli investimenti. Nel complesso nel 2013 le prospettive economiche dei paesi emergenti hanno continuato a migliorare. In ogni caso, avvertono gli analisti di Vontobel, non c’è spazio per l’euforia.

Una svolta economica sostenibile è certamente evidente in paesi come la Corea del Sud, dove la crescita è guidata da una più alta spesa per gli investimenti, mentre l’outlook è meno roseo per la Cina, dove la performance economica fa troppo affidamento sulla crescita del credito. “Il governo - rileva Vontobel - sembra più interessato a costruire un soft landing attorno al 7% di crescita nei prossimi due anni che a incoraggiare un’accelerazione ben sopra l’8%”.

Per quanto riguarda l’Est Europa Vontobel rileva che negli ultimi mesi gli indicatori economici sono stati particolarmente buoni per l’Ungheria e la Polonia. Entrambi i Paesi hanno beneficiato del dinamismo dell’economia tedesca e, alla luce delle attese positive su Berlino, dovrebbero continuare a godere di una graduale ripresa. Vontobel è invece meno ottimista su Turchia e Sud Africa, dal momento che il loro deficit delle partite correnti potrebbe diventare un problema nel 2014. “Se il tapering della Fed, atteso per il primo trimestre, innesca ancora una volta deflussi massicci dai mercati emergenti, questi paesi con deficit delle partite correnti sarebbero particolarmente colpiti”, scrivono gli esperti.

In America Latina, Vontobel è particolarmente positiva sul Messico. "Sebbene il ritmo di crescita sia stato molto deludente nel 2013 – hanno scritto gli analisiti nel report – il risveglio dell’economia USA dovrebbe portare benefici al suo vicino del sud. Il Messico è anche entrato in una fase cruciale per il suo programma di riforme economiche”. Il parlamento voterà la riforma dell’energia a dicembre. Un risultato positivo dovrebbe innescare forti investimenti netti diretti dalla seconda metà del 2014. “Sebbene siamo ottimisti sulla riforma, non escludiamo una potenziale delusione. Se la ristrutturazione del settore energetico non soddisfa le alte attese, questo potrebbe condizionare molti investitori stranieri che hanno già un’esposizione significativa in Messico”.

Infine, gli investitori segnalano che il Brasile rappresenta un’anomalia. Infatti mentre nel complesso nella maggior parte dei paesi l’attesa è che i tassi di interesse rimangano sui bassi livelli attuali, in Brasile la Banca centrale, sebbene la ripresa dell’economia sia solo all’inizio, ha già iniziato a far salire i tassi. In ogni caso, rilevano gli esperti, il ciclo dei rialzi del costo del denaro è già ben avanti e così c’è solo limitato spazio per ulteriori picchi.

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