Il mattone fa solida la ricchezza delle famiglie

i 8.200 e i 9.400 miliardi di euro. A tanto ammonta, in base alle ultime stime disponibili, il patrimonio complessivo delle famiglie italiane. Il dato salta fuori sommando ai circa 4.000 miliardi delle attività finanziarie al 31 ottobre scorso (cioè l’aggregato di liquidità, obbligazioni, titoli di stato, partecipazioni azionarie, fondi comuni e sicav, fondi pensione e prodotti assicurativi) i 4.200 miliardi (fonte Banca d’Italia) o i 5.400 miliardi (fonte: Mef – Ministero dell’Economia e delle Finanze) relativi alle proprietà immobiliari.

La valutazione di Banca d’Italia è quella ricavata dallo studio sulla ricchezza immobiliare delle famiglie italiane del gennaio 2013, mentre la stima del Mef è il frutto delle informazioni incrociate degli archivi dei fabbricati censiti dal Catasto, quelle delle dichiarazioni dei redditi e quelle dell’Osservatorio del mercato immobiliare italiano.

In tutti i casi, la ricchezza immobiliare è da sempre lo zoccolo duro delle famiglie italiane e, all’interno di questo segmento, le abitazioni rappresentano la parte preponderante: pari al 52% delle attività totali delle famiglie italiane e all’83,7% della ricchezza immobiliare. La proprietà della casa in Italia proietta il rapporto tra la ricchezza immobiliare e il reddito disponibile al 5,6 nel nostro paese, contro il 5,1 in Francia, il 5,1 nel Regno Unito e il 2,1 negli Stati Uniti.