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In Francia anche i ricchi piangono

30 Dicembre 2013 17:15

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sidente francese Francois Hollande ha ottenuto l'approvazione dalla Corte costituzionale di Parigi per procedere con il suo piano di tassazione al 75% degli stipendi superiori a un milione di euro per quest'anno e il prossimo. Nella sentenza pubblicata il 29 dicembre, e secondo la proposta di Hollande, le aziende dovranno pagare un dazio del 50 per cento sul salario superiore ad un milione di euro che, in combinazione con altre imposte, tasse e oneri sociali, farà poi raggiungere una ritenuta totale del 75 per cento degli stipendi superiori alla soglia.

"Le aziende, come previsto, saranno chiamate a pagare per le remunerazioni al di sopra del milione di euro, in uno sforzo di solidarietà per le retribuzioni pagate nel 2013 e 2014", ha infatti dichiarato il ministero dell'Economia in un comunicato inviato tramite posta elettronica. Hollande aveva annunciato nel febbraio 2012 la cosiddetta “tassa sui ricchi” come parte fondamentale del suo piano di governo.

Una prima proposta di legge è stata respinta dalla Corte costituzionale nel dicembre dello scorso anno, perché l'imposta era applicata agli individui e non alle famiglie: il Tribunale superiore amministrativo del paese aveva dichiarato in quella sessione che qualsiasi tassazione al di sopra del 66 per cento sarebbe stata respinta configurandosi come confisca. Hollande ha quindi rivisto la proposta quest'anno, applicandola agli stipendi che vengono pagati dai datori di lavoro e non direttamente sul reddito dell’individuo.

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