Banca d'Italia

Forte interesse per le quote Bankitalia

9 Gennaio 2014 15:20

financialounge -  Banca d'Italia quote di partecipazione settore bancario strumenti finanziari
amentari che avevano sostenuto il rischio di mancanza di interesse da parte di nuovi investitori per le quote rivalutate della Banca d’Italia sono stati prontamente zittiti dal Ministro dell’Economia. Fabrizio Saccomanni, infatti, ha tenuto a precisare che le quote rivalutate dell’istituto centrale italiano rappresentano un vero e proprio strumento finanziario in grado di esercitare un forte appeal per nuovi investitori istituzionali.

Tutta la questione nasce dal decreto legge, in corso di conversione al Senato, tramite il quale il governo Letta ha autorizzato l’istituto di via Nazionale a rivalutare le proprie quote da 156.000 a 7,5 miliardi di euro con l'obiettivo di far assumere a Bankitalia la fisionomia di una vera e propria public company, in un arco di tempo di 36 mesi. Un decreto che prevede anche un tetto agli attuali azionisti.

La norma dovrebbe infatti prevedere un tetto massimo di partecipazione al capitale di Banca d’Italia pari al 5%: Intesa Sanpaolo, Unicredit e le Assicurazioni Generali, nel cui portafoglio figurano quote societarie eccedenti tale soglia saranno pertanto costrette a dismetterle sul mercato rendendole negoziabili tra le banche e altri istituzionali quali compagnie di assicurazione, fondazioni ed enti di previdenza.

Proprio queste tipologie di soggetti, secondo quanto riferito da Saccomanni, avrebbero espresso un forte gradimento per uno strumento finanziario solido dal punto di vista patrimoniale e, al contempo, in grado di garantire un ritorno lievemente al di sopra di quello offerto da titoli privi di rischio.

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