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Shinzo Abe: tensioni con la Cina come quelle europee del 1914

24 Gennaio 2014 16:00

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autorità cinesi, il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha eluso "la storia di aggressione" del Giappone confrontando le relazioni cino-giapponesi a quelli del Regno Unito e Germania del 1914, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. "Non c'è bisogno di farne una questione come quella del rapporto UK- Germania precedenti alla prima guerra mondiale", ha detto ieri il portavoce del ministero degli Esteri cinese Qin Gang ai giornalisti a Pechino ieri che ha anche precisato: "Tali osservazioni da parte dei leader giapponesi tendono a eludere la storia di aggressione al fine di confondere gli osservatori”.

Shinzo Abe ha ricordato a un gruppo di giornalisti al World Economic Forum di Davos in Svizzera, che la Germania e il Regno Unito precipitarono in guerra nonostante i loro forti legami economici. Ha inoltre aggiunto che il Giappone e la Cina devono fare di tutto per evitare un destino simile: il governo giapponese ha poi confermato tali osservazioni. Le forze di difesa delle due principali economie asiatiche contestano la proprietà di una catena di isole nel Mar Cinese Orientale.

Tutto è nato alla fine del 2012, con le proteste scoppiate in Cina dopo che il governo giapponese aveva acquistato alcune isole, conosciute come Senkaku in giapponese e Diaoyu in cinese, da un privato. Le tensioni sono poi aumentate nel scorso mese di novembre, quando la Cina ha istituito una zona di identificazione della difesa aerea nella zona, chiedendo ai velivoli civili e militari di dichiarare i piani di volo alle sue autorità. Le critiche di ieri alla Cina da parte di Abe aggiungono ulteriori tensioni tra i due paesi in un momento in cui Pechino sta mostrando i muscoli in Asia, accampando pretese di territorio e risorse.

Il presidente Xi Jinping sta espandendo la Marina militare della Cina, con la prima portaerei del paese che è in procinto di effettuare le prove in mare: il South China Morning Post, inoltre, riporta che Pechino prevede di costruire una flotta di quattro navi entro il 2020. Da notare, per tornare alle affermazioni di Shinzo Abe, che l’imperatore tedesco Guglielmo II sfidò il predominio navale britannica nel periodo fino alla prima guerra mondiale, anche se i due paesi mantennero forti legami commerciali.

"Il confronto con il 1914 ha senza dubbio aggiunto del sale alla disputa cino – giapponese, ma è altrettanto vero che la tensione è in aumento da tempo in Asia orientale, nel Mar Cinese Meridionale e nel Mar Cinese orientale" ha riferito Alexander Neill, esperto di relazioni internazionali presso l'International Institute for Strategic Studies di Singapore, aggiungendo: "La Cina sta peraltro modernizzandosi ad un ritmo abbastanza veloce e ha dimostrato di poter produrre armi altamente sofisticate". Sull’altro fronte, il Giappone ha aumentato la spesa militare nonostante le restrizioni alla Self-Defense Forces (forza militare di autodifesa) del Giappone imposte dalla costituzione pacifista del paese.

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