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Samsung & Google sfidano il dominio Apple

28 Gennaio 2014 12:50

financialounge -  accordo Apple google innovazione mobile samsung settore tecnologico
di assistere a Pacific Rim, dove colossali robot dotati delle ultime tecnologie mostrano muscoli di fibre e acciaio per poi sfidarsi in combattimenti all’ultimo bit. Questo lo scenario che viene in mente osservando l’ultima alleanza fra il colosso sudcoreano Samsung e Google nell’eterna sfida contro il gigante Apple.

È di ieri infatti la notizia che i coreani abbiano siglato un importante intesa decennale con Mountain View sull’utilizzo reciproco dei brevetti. L’accordo riguarda sia le licenze già esistenti che quelle future e al momento non sono ancora stati rivelati i dettagli economici dell’operazione, ma stando alle parole di Allen Lo – uno dei legali di Google – l’accordo ridurrà i potenziali conflitti legali, aumentando la collaborazione nella fase di ricerca & sviluppo e di conseguenza focalizzando l’attenzione sull’innovazione dei prodotti.

In realtà Google e Samsung già collaborano da tempo, sia su smartphone che su televisioni, ma questo accordo potrebbe essere molto più strategico ed inserirsi nella grossa disputa che si sta aprendo: ”Internet of Everything” ovvero l’internet delle cose. D’altronde Google ha già cominciato a muovere i primi passi verso questa direzione e l’acquisto della Nest sembra proprio confermarlo. Così come la giornata di shopping nel Vecchio Continente con l’acquisizione per la cifra record di circa mezzo miliardo di dollari della start up londinese DeepMind; un’ulteriore conferma della strategia messa in atto.

È da queste premesse che una maggior collaborazione sull’utilizzo reciproco dei brevetti fra Google e Samsung potrebbe sancire l’inizio di una nuova sfida tra i giganti delle tecnologie. È ovvio che ad accusare maggiormente il colpo di questo “cross-licensing” (scambio incrociato di licenze) su dispositivi mobile e altre aree di business e tecnologia, sarà sicuramente Apple. Gli stessi contendenti d’altronde hanno imparato a conoscersi molto bene nelle aule dei tribunali, dove si sono sfidati a colpi di interminabili battaglie legali. È dal 2011 che Apple accusa Samsung di aver copiato il design e non solo di iPhone e iPad, tanto che un tribunale della California ha chiesto ad entrambi di avviare trattative per risolvere la disputa prima della prossima udienza fissata a marzo.

Ma nell’attesa che la disputa si risolva ieri Samsung ha presentato i deludenti risultati registrati nella quarta trimestrale. Il rapporto evidenzia un calo dell’utile operativo pari al -18% relativo al quarto trimestre del 2013. Il calo è stato calcolato sul trimestre precedente, mentre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso i risultati che emergono sono leggermente migliori: con una riduzione pari al -6%. Sul versante mobile la situazione non è delle più rosee, con un calo dei profitti del -9% rispetto al terzo trimestre, nonostante l’aumento delle richieste di smartphone e tablet durante le festività natalizie.

In una nota la società ha dichiarato che il calo dei profitti è da ricercarsi nell’aumento delle spese, soprattutto quelle legate al marketing. Nonostante il ruolo del leone che i sudcoreani detengono in Asia grazie al Note, preoccupa l’accordo siglato poco tempo fa tra Apple e China Mobile, che di fatto aprirà all’iPhone il gigantesco mercato asiatico e tutte le sue opportunità (anche se ad oggi, le interminabili code che siamo abituati a vedere di fronte agli Apple Store, non ci sono state).

Ma nonostante questo scenario l’azienda si mostra comunque positiva per il 2014, sostenendo che, escluso il tradizionale calo stagionale delle vendite nel primo trimestre, la divisione smartphone e tablet saprà affrontare senza timori la concorrenza dei prodotti. Ma a tal proposito si fanno sempre più insistenti le voci di un prossimo iPhone con schermo ancora più ampio, che potrebbe andare a mangiare ulteriori fette del mercato della famiglia Galaxy. Vedremo come finirà questa battaglia: se ancora una volta nelle aule dei tribunali o se l’accordo con Google darà nuova linfa vitale a Samsung.

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