Vodafone in soccorso alla sterlina

so annuo di inflazione calato all’1,9 per cento a gennaio dal 2 per cento del mese di dicembre. Il tasso di disoccupazione salito al 7,2 per cento nel quarto trimestre 2013 dal 7,1 per cento nel trimestre precedente. Le vendite al dettaglio, tra cui quelle relative all’acquisto di carburante, contratte dell’1,5 per cento il mese scorso, dopo avere guadagnato 2,5 per cento nel mese di dicembre.

Questi tre dati economici del Regno Unito pubblicati la scorsa settimana hanno determinato il più ampio calo settimanale della sterlina contro il dollaro negli ultimi tre mesi, facendo scendere la valuta inglese dal massimo degli ultimi quattro anni contro la valuta statunitense. La speculazione internazionale ha infatti immaginato che la Banca d'Inghilterra, che sembrava pronta ad aumentare i tassi di interesse, potesse congelare ogni decisione in tema di politica monetaria più restrittiva. Il declino della divisa inglese è stato tuttavia in parte attenuato da Vodafone Group che ha completato la vendita della sua quota del 45 per cento in Verizon Wireless.

Il colosso telefonico inglese, che aveva concordato a settembre di vendere la sua partecipazione in Verizon Wireless di Verizon Communications per 130 miliardi di dollari, ha infatti annunciato venerdi che la cessione è stata conclusa con i pagamenti che saranno archiviati con data lunedi 24 febbraio e con valuta di cassa il 4 marzo: gli importi ammonteranno a 23,9 miliardi dollari in contanti mentre circa 58,6 miliardi dollari saranno liquidati in azioni Verizon Communications.

"Abbiamo visto dati economici del Regno Unito più blandi del previsto la scorsa settimana e questo si è riflesso sulla debolezza della sterlina. Tuttavia, spostando lo sguardo più avanti e con il flusso del deal Vodafone - Verizon all'orizzonte, resta la possibilità che la sterlina possa ritrovarsi a testare i recenti massimi di quattro anni" ha dichiarato Lee McDarby, direttore esecutivo della divisione fixing presso la Nomura International Plc di Londra.