commissione
Prosegue il processo di consolidamento nei fondi
5 Marzo 2014 14:25
ltati del quarto trimestre del 2013 hanno mostrato che l'industria dell’asset management europeo sta proseguendo nel suo percorso di consolidamento. Su un totale di 922 fondi che sono stati ritirati dal mercato (585 dei quali liquidati e 337 oggetto di fusione) sono stati avviati soltanto 521 nuovi prodotti. Alla fine di dicembre 2013 figuravano 31.724 fondi comuni autorizzati alla vendita in Europa con il Lussemburgo che continuava a dominare il mercato dei fondi in Europa con 8.617 prodotti domiciliati, seguita dalla Francia, dove erano domiciliati 4.797 fondi.
Osservando invece la ripartizione del mercato per tipologia di prodotto, si nota che i fondi azionari dominano la scena con il 37% dei fondi disponibili per la vendita, seguiti dai fondi misti (bilanciati e flessibili) che totalizzano il 26% del totale, i fondi obbligazionari al 22% e il segmento dei fondi monetari che rappresentato il 5% del mercato: il restante 10% degli "altri" fondi raggruppano infine i fondi immobiliari, i prodotti specializzati sulle materie prime, i fondi garantiti e i fondi di fondi hedge.
Secondo gli osservatori del mercato, le crescenti esigenze di regolamentazione comporteranno maggiori costi per il settore per quanto riguarda la gestione dei fondi e, dal momento che non tutti questi oneri potranno essere trasferiti agli investitori, il settore dovrà affrontare un ulteriore pressione sui margini. Inoltre, un certo numero di asset manager sta soffrendo in termini dei requisiti di redditività delle loro case madri: a questo proposito, si potrà assistere ad un ulteriore ridimensionamento del numero dei fondi promossi e il proseguimento della ristrutturazione della gamma prodotto.
Osservando invece la ripartizione del mercato per tipologia di prodotto, si nota che i fondi azionari dominano la scena con il 37% dei fondi disponibili per la vendita, seguiti dai fondi misti (bilanciati e flessibili) che totalizzano il 26% del totale, i fondi obbligazionari al 22% e il segmento dei fondi monetari che rappresentato il 5% del mercato: il restante 10% degli "altri" fondi raggruppano infine i fondi immobiliari, i prodotti specializzati sulle materie prime, i fondi garantiti e i fondi di fondi hedge.
Secondo gli osservatori del mercato, le crescenti esigenze di regolamentazione comporteranno maggiori costi per il settore per quanto riguarda la gestione dei fondi e, dal momento che non tutti questi oneri potranno essere trasferiti agli investitori, il settore dovrà affrontare un ulteriore pressione sui margini. Inoltre, un certo numero di asset manager sta soffrendo in termini dei requisiti di redditività delle loro case madri: a questo proposito, si potrà assistere ad un ulteriore ridimensionamento del numero dei fondi promossi e il proseguimento della ristrutturazione della gamma prodotto.
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