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Kickstarter oltre il miliardo

6 Marzo 2014 10:45

financialounge -  crowdfunding italia Kickstarter Pebble USA
arzo è stata una data storica per il team di Kickstarter e non solo. Il protale di crowdfunding ha raggiunto il miliardo di fondi raccolti complessivamente, la metà dei quali solo negli ultimi 12 mesi.

Lanciato nel 2009 la piattaforma è diventata in appena cinque anni il punto di riferimento per chiunque abbia un’idea e sia in cerca di finanziatori per svilupparla. Una partecipazione orizzontale e dal basso, che in questi anni ha visto 5,7 milioni di utenti partecipare attivamente nel finanziare ogni tipo di progetto: dalla ricerca medica ai libri, dagli smartwatches al cinema. Ed è proprio dal cinema che è arrivata la prima consacrazione, quando la pellicola “The Square”, cofinanziata online, ha quasi vinto l’Oscar come miglior documentario.
Ma il cinema è solo la punta dell’iceberg di un progetto molto più ampio, i cui numeri certificano un successo senza pari, nonostante i competitor non manchino nel campo del finanziamento online: Indiegogo primo fra tutti.

E sono i numeri comunicati qualche giorno fa dal portale a raccontarci di mezzo miliardo di mobilitazioni transitate sulla piattaforma solo nell’ultimo anno di vita, dei 600 milioni di dollari investiti da soggetti che hanno effettuato più di un’operazione, quasi a suggellare la soddisfazione di quegli utenti che poi tornano sul portale per donare soldi ad altri progetti: sono oltre 15.000 gli utenti che hanno finanziato oltre 50 progetti.

Con una presenza radicata in oltre 220 paesi, gli stati più generosi sono gli Stati Uniti con 663 milioni di dollari versati, seguiti dalla Gran Bretagna (54 milioni), Canada (44 milioni), Australia (31 milioni), Germania (21 milioni) e Francia (10 milioni). L'Italia si ferma a metà, con circa 4,5 milioni di dollari promessi da oltre 25.000 donatori online.

Tra le diverse tipologie di finanziamenti il grosso è destinato all'universo del gaming. Fra i tanti progetti finanziati si trova lo smartwatch Pebble, le cui donazioni superano i 10 milioni di dollari e la consolle Ouya, che ha raccolto 9 milioni di dollari. Ma se i vincitori sono tanti, gli sconfitti sono ancora di più: il 10% delle campagne promosse sulla piattaforma non è riuscita a portare a casa nemmeno un dollaro.

La piattaforma è stata lanciata da Perry Chen, un appassionato di jazz che non riuscì a recuperare abbastanza soldi per far suonare un dj al festival di New Orleans. Il progetto è stato poi sostenuto da Yancey Strickler e Charles Adler e genera profitti trattenendo il 5% di quanto raccolto nei grandi progetti di successo.

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