Corea del Sud
La nuova frontiera del wireless parla coreano
21 Marzo 2014 09:10
iardo e mezzo di dollari. A tanto ammonta lo stanziamento deciso dal Governo di Seoul per sviluppare il 5G, la nuova frontiera della connettività sulle reti wireless. L’annuncio del ministero della Scienza e Tecnologia della Corea del Sud è la conferma che l'intenzione del paese asiatico, che vanta attualmente tra i più efficienti e veloci servizi internet a livello mondiale, è di battere la concorrenza internazionale destinata ad accelerare nei prossimi anni in vista di una tecnologia che promette prestazioni nelle comunicazioni mobile mille volte più rapide rispetto alla maggior parte delle attuali reti lte 4G.
Questa decisione della Corea del Sud si inserisce nel più ambizioso piano del Governo di Seoul che punta a conquistare entro il 2020 il 20% del mercato mondiale delle infrastrutture di telecomunicazioni.
Il piano di sviluppo sarebbe stato già abbozzato e l’avvio delle rete 5G dovrebbe avvenire nel 2017 per dispiegare la sua piena efficacia e disponibilità agli utenti nel 2020: in quest’ottica, sono in molti a pensare che le olimpiadi invernali di Seuol del 2018 potrebbero rappresentare la vetrina mondiale ideale per il lancio in grande stile della nuova piattaforma tecnologica di comunicazione.
D’altra parte il modello integrato tra stato e privati in Corea del Sud è ormai ben consolidato: le risorse messe in campo dal Governo riescono a coinvolgere ingenti flussi di investimenti privati, consapevoli delle ricadute positive degli investimenti i stessi.
Il ministero della Scienza e Tecnologia ha ben presente l’importanza delle telecomunicazioni nella crescita economica del paese e per questa ragione ora ha deciso di giocare di anticipo rispetto alla concorrenza internazionale.
Negli anni ’90 i servizi 2G, dal 2000 quelli 3G e dal 2010 quelli 4G hanno visto Seuol recitare un ruolo di comprimario, ma nei servizi 5G la Corea del Sud aspira a un ruolo da leader in un mercato che tra il 2020 e il 2026 si stima possa generare vendite di nuovi prodotti e apparecchiature intorno ai 350 miliardi di dollari.
Questa decisione della Corea del Sud si inserisce nel più ambizioso piano del Governo di Seoul che punta a conquistare entro il 2020 il 20% del mercato mondiale delle infrastrutture di telecomunicazioni.
Il piano di sviluppo sarebbe stato già abbozzato e l’avvio delle rete 5G dovrebbe avvenire nel 2017 per dispiegare la sua piena efficacia e disponibilità agli utenti nel 2020: in quest’ottica, sono in molti a pensare che le olimpiadi invernali di Seuol del 2018 potrebbero rappresentare la vetrina mondiale ideale per il lancio in grande stile della nuova piattaforma tecnologica di comunicazione.
D’altra parte il modello integrato tra stato e privati in Corea del Sud è ormai ben consolidato: le risorse messe in campo dal Governo riescono a coinvolgere ingenti flussi di investimenti privati, consapevoli delle ricadute positive degli investimenti i stessi.
Il ministero della Scienza e Tecnologia ha ben presente l’importanza delle telecomunicazioni nella crescita economica del paese e per questa ragione ora ha deciso di giocare di anticipo rispetto alla concorrenza internazionale.
Negli anni ’90 i servizi 2G, dal 2000 quelli 3G e dal 2010 quelli 4G hanno visto Seuol recitare un ruolo di comprimario, ma nei servizi 5G la Corea del Sud aspira a un ruolo da leader in un mercato che tra il 2020 e il 2026 si stima possa generare vendite di nuovi prodotti e apparecchiature intorno ai 350 miliardi di dollari.
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