ETC
Gli ETP azionari sempre più sulla cresta dell’onda
15 Maggio 2014 15:55
il record degli ultimi sei mesi, a quota 33,5 miliardi di dollari, la raccolta ad aprile degli ETP, l’insieme aggregato di ETF (Exchange Traded Funds), ETC (Exchange Traded Commodity) e ETN (Exchange Traded Notes).
Con questo risultato, balza a 66,9 miliardi di dollari il totale di raccolta netta nei primi quattro mesi dell’anno con un patrimonio in gestione che sfiora i 2.500 miliardi di dollari e 5.146 prodotti complessivi.
Tornando al mese di aprile, emerge una preferenza degli investitori per esposizioni principalmente allargate e guidate da mercati emergenti, azionario statunitense large cap e dal rinnovato interesse sui mercati azionari sviluppati non statunitensi: il totale dei flussi netti di sottoscrizione mensile degli ETP azionari ha raggiunto quota 26,8 miliardi mentre quelli relativi agli ETP obbligazionari si è attestata a 6,4 miliardi.
Aprile ha segnato un ritorno all’investimento basato su fondamentali, grazie ad una maggior solidità dell’economia globale, ad un buon inizio della stagione dei risultati delle società americane e all’eliminazione della volatilità sui mercati azionari emergenti che ha caratterizzato il primo trimestre dell’anno. Con flussi pari a 9,9 miliardi di dollari, pari a circa il 30% della raccolta complessiva, gli ETP azionari dei paesi sviluppati ex USA continuano ad essere uno dei temi di investimento dominanti a livello globale.
Forte interesse degli investitori pure sui mercati emergenti, sia sul versante azionario sia obbligazionario. Gli ETP azionari dei paesi emergenti hanno raccolto nel complesso 5,9 miliardi di dollari, il primo mese positivo da ottobre, mentre gli ETP obbligazionari emerging markets hanno contribuito per 1,3 miliardi di dollari, il miglior mese da ottobre 2012: i sottoscrittori hanno continuano a preferire fondi denominati in valuta forte rispetto a quelli in valuta locale.
Con questo risultato, balza a 66,9 miliardi di dollari il totale di raccolta netta nei primi quattro mesi dell’anno con un patrimonio in gestione che sfiora i 2.500 miliardi di dollari e 5.146 prodotti complessivi.
Tornando al mese di aprile, emerge una preferenza degli investitori per esposizioni principalmente allargate e guidate da mercati emergenti, azionario statunitense large cap e dal rinnovato interesse sui mercati azionari sviluppati non statunitensi: il totale dei flussi netti di sottoscrizione mensile degli ETP azionari ha raggiunto quota 26,8 miliardi mentre quelli relativi agli ETP obbligazionari si è attestata a 6,4 miliardi.
Aprile ha segnato un ritorno all’investimento basato su fondamentali, grazie ad una maggior solidità dell’economia globale, ad un buon inizio della stagione dei risultati delle società americane e all’eliminazione della volatilità sui mercati azionari emergenti che ha caratterizzato il primo trimestre dell’anno. Con flussi pari a 9,9 miliardi di dollari, pari a circa il 30% della raccolta complessiva, gli ETP azionari dei paesi sviluppati ex USA continuano ad essere uno dei temi di investimento dominanti a livello globale.
Forte interesse degli investitori pure sui mercati emergenti, sia sul versante azionario sia obbligazionario. Gli ETP azionari dei paesi emergenti hanno raccolto nel complesso 5,9 miliardi di dollari, il primo mese positivo da ottobre, mentre gli ETP obbligazionari emerging markets hanno contribuito per 1,3 miliardi di dollari, il miglior mese da ottobre 2012: i sottoscrittori hanno continuano a preferire fondi denominati in valuta forte rispetto a quelli in valuta locale.
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