Invesco Pan European Equity
Perché aumentiamo l’esposizione a Piazza Affari
22 Maggio 2014 11:55
ia è ormai sulla strada delle riforme strutturali e della ripresa e dovrebbe ricevere ulteriore consenso grazie al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che sembra destinato a ottenere un mandato più forte e quindi potrà avviare nuove riforme nei mesi a venire.
Ne è convinto Jeff Taylor, il responsabile dell'azionario europeo di Invesco, che, infatti, continua ad aumentare l'esposizione sulle azioni italiane.
Taylor, gestore da tripla A Citywire, ha ripreso a investire sulle regioni periferiche europee a metà del 2012, ben prima di molti altri gestori, tramite il fondo Invesco Pan European Equity, puntando su Spagna, Irlanda, Portogallo e Italia: e, di recente, ha aumentato la propria esposizione su Piazza Affari tralasciando la sola Atene.
Alla base della decisione di portafoglio di Taylor, la convinzione che l’Italia stia riducendo il gap con la Spagna in termini di sforzi politico-economici per le riforme e che i titoli bancari saranno i primi a beneficiarne: “Anche prima avevamo un’esposizione importante, ma adesso l’abbiamo incrementata.
L’Italia è stata lenta nell'avviare le necessarie riforme strutturali, ma c’è di buono che le finanze pubbliche sono tra le meglio controllate di tutta l'Eurozona" ha spiegato Jeff Taylor che ha poi aggiunto: "Il Regno Unito farebbe carte false per avere l'avanzo primario dell’Italia, e dato che il debito pubblico è sotto controllo, non ci spaventano gli alti livelli di indebitamento riscontrabili altrove”.
Secondo Taylor, tra Italia e Spagna, è quest’ultimo il paese che ha maggiore urgenza di intervenire sul deficit, anche se è significativamente più avanti dell'Italia nelle riforme del lavoro, delle pensioni e del mercato finanziario. Tuttavia trova motivo di fiducia nel consenso del frenetico Renzi (ribattezzato "Renzi Frenzy"), che sembra destinato a ottenere un mandato più forte e quindi potrà avviare nuove riforme nei mesi a venire.
Ne è convinto Jeff Taylor, il responsabile dell'azionario europeo di Invesco, che, infatti, continua ad aumentare l'esposizione sulle azioni italiane.
Taylor, gestore da tripla A Citywire, ha ripreso a investire sulle regioni periferiche europee a metà del 2012, ben prima di molti altri gestori, tramite il fondo Invesco Pan European Equity, puntando su Spagna, Irlanda, Portogallo e Italia: e, di recente, ha aumentato la propria esposizione su Piazza Affari tralasciando la sola Atene.
Alla base della decisione di portafoglio di Taylor, la convinzione che l’Italia stia riducendo il gap con la Spagna in termini di sforzi politico-economici per le riforme e che i titoli bancari saranno i primi a beneficiarne: “Anche prima avevamo un’esposizione importante, ma adesso l’abbiamo incrementata.
L’Italia è stata lenta nell'avviare le necessarie riforme strutturali, ma c’è di buono che le finanze pubbliche sono tra le meglio controllate di tutta l'Eurozona" ha spiegato Jeff Taylor che ha poi aggiunto: "Il Regno Unito farebbe carte false per avere l'avanzo primario dell’Italia, e dato che il debito pubblico è sotto controllo, non ci spaventano gli alti livelli di indebitamento riscontrabili altrove”.
Secondo Taylor, tra Italia e Spagna, è quest’ultimo il paese che ha maggiore urgenza di intervenire sul deficit, anche se è significativamente più avanti dell'Italia nelle riforme del lavoro, delle pensioni e del mercato finanziario. Tuttavia trova motivo di fiducia nel consenso del frenetico Renzi (ribattezzato "Renzi Frenzy"), che sembra destinato a ottenere un mandato più forte e quindi potrà avviare nuove riforme nei mesi a venire.