bottom up
I corporate bond per sfruttare la crescita degli emerging markets
27 Maggio 2014 11:36
corporate dei mercati emergenti permettono di esporsi verso il maggiore potenziale di crescita di tali paesi, con un rischio di credito simile a quello delle obbligazioni corporate dei mercati avanzati, il tutto offrendo un'efficiente diversificazione in un portafoglio obbligazionario sviluppato. Per di più, nell’attuale contesto di bassi tassi d’interesse, questo tipo di bond assicura rendimenti più elevati e un compenso migliore per il rischio, rispetto alle emissioni corporate dei mercati sviluppati.
Attualmente gli emittenti dei mercati emergenti, in base alle valutazioni della agenzia di rating da Standard & Poor’s, hanno un merito di credito più stabile rispetto ai concorrenti europei e statunitensi: ne deriva che gli investitori, spostandosi dai bond con rating BB dell’Eurozona ai bond con valutazione BBB dei mercati emergenti, non solo possono ridurre significativamente il rischio di credito, ma possono anche trarre beneficio dallo spread (a inizio maggio pari a 98 punti base).
Inoltre, quest’anno i bond corporate dei mercati emergenti hanno registrato performance positive e la ripresa dell’attività sul mercato primario dimostra il sostenuto slancio di mercato. Gli spread dei corporate bond dei mercati emergenti continuano a scambiare a livelli storicamente elevati rispetto a quelli dei mercati sviluppati con rating e scadenze simili, il che probabilmente attrae ulteriori flussi all’interno delle asset class. In questo contesto, Union Bancaire Privée - UBP offre diverse strategie sui bond corporate dei mercati emergenti: una tradizionale a livello globale, una incentrata sui bond investment grade e una focalizzata sulle obbligazioni ad alto rendimento con una breve duration.
Le ultime due strategie, nella selezione dei titoli obbligazionari, applicano un tradizionale approccio bottom-up (ricerca rigorosa del singolo titolo da inserire in portafoglio), con l’obiettivo di offrire il più elevato rendimento per un dato livello di rischio.
La strategia di UBP basata sui bond corporate investment grade dei mercati emergenti ha costantemente realizzato una performance superiore a quella dell suo benchmark (JPMorgan CEMBI Diversified) dal suo lancio, avvenuto il 1° dicembre 2011, offrendo un ritorno annualizzato del 7,67% rispetto al 7,14% per l’indice. Ma c’è di più.
Nella seconda metà del 2013, proprio mentre i mercati emergenti risentivano dell’elevata volatilità e del brusco rialzo dei tassi d’interesse dei Treasury statunitensi, la strategia adottata da UBP ha offerto agli investitori una performance positiva. Il team EM Fixed Income di UBP, che gestisce circa 2,9 miliardi di dollari (dati a fine marzo 2014), e che ha accumulato un rialzo del 48% dalla fine del 2012, è composto da otto specialisti di investimento e dedica risorse alla ricerca creditizia, alla gestione del rischio e al trading. Sono gestori attivi e osservano l'intero spettro globale del reddito fisso dei mercati emergenti (titoli di stato, corporate, local currency).
Attualmente gli emittenti dei mercati emergenti, in base alle valutazioni della agenzia di rating da Standard & Poor’s, hanno un merito di credito più stabile rispetto ai concorrenti europei e statunitensi: ne deriva che gli investitori, spostandosi dai bond con rating BB dell’Eurozona ai bond con valutazione BBB dei mercati emergenti, non solo possono ridurre significativamente il rischio di credito, ma possono anche trarre beneficio dallo spread (a inizio maggio pari a 98 punti base).
Inoltre, quest’anno i bond corporate dei mercati emergenti hanno registrato performance positive e la ripresa dell’attività sul mercato primario dimostra il sostenuto slancio di mercato. Gli spread dei corporate bond dei mercati emergenti continuano a scambiare a livelli storicamente elevati rispetto a quelli dei mercati sviluppati con rating e scadenze simili, il che probabilmente attrae ulteriori flussi all’interno delle asset class. In questo contesto, Union Bancaire Privée - UBP offre diverse strategie sui bond corporate dei mercati emergenti: una tradizionale a livello globale, una incentrata sui bond investment grade e una focalizzata sulle obbligazioni ad alto rendimento con una breve duration.
Le ultime due strategie, nella selezione dei titoli obbligazionari, applicano un tradizionale approccio bottom-up (ricerca rigorosa del singolo titolo da inserire in portafoglio), con l’obiettivo di offrire il più elevato rendimento per un dato livello di rischio.
La strategia di UBP basata sui bond corporate investment grade dei mercati emergenti ha costantemente realizzato una performance superiore a quella dell suo benchmark (JPMorgan CEMBI Diversified) dal suo lancio, avvenuto il 1° dicembre 2011, offrendo un ritorno annualizzato del 7,67% rispetto al 7,14% per l’indice. Ma c’è di più.
Nella seconda metà del 2013, proprio mentre i mercati emergenti risentivano dell’elevata volatilità e del brusco rialzo dei tassi d’interesse dei Treasury statunitensi, la strategia adottata da UBP ha offerto agli investitori una performance positiva. Il team EM Fixed Income di UBP, che gestisce circa 2,9 miliardi di dollari (dati a fine marzo 2014), e che ha accumulato un rialzo del 48% dalla fine del 2012, è composto da otto specialisti di investimento e dedica risorse alla ricerca creditizia, alla gestione del rischio e al trading. Sono gestori attivi e osservano l'intero spettro globale del reddito fisso dei mercati emergenti (titoli di stato, corporate, local currency).
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