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Idee di investimento: Obbligazioni - 07 luglio 2014

7 Luglio 2014 10:00

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Ellis, gestore di Fidelity Wolrdwide Investment per il mercato emergente obbligazionario (FF Emerging Market Debt Fund e FF Emerging Market Local Currency Debt Fund) individua interessanti storie di "turnaround" in paesi che sono stati colpiti più duramente lo scorso anno.
Nell’articolo “Non è il momento di essere ribassisti sui mercati emergenti” spiega perché, sebbene le condizioni restino difficili e non tutti i problemi che hanno portato alla correzione dello scorso anno siano stati risolti, non bisogna essere negativi sugli emerging market bond. Steve Ellis avverte però che il carry trade (cioè l’acquisto di titoli di un Paese con un costo del denaro basso e, in contemporanea, l’utilizzo delle risorse prese a prestito per investire in strumenti finanziari di un altro Paese con tassi di intesse più elevati) che ha guidato i rendimenti degli ultimi mesi negli emerging market bond in valuta locale, può essere efficace solo in chiave tattica: pertanto nella gestione di strumenti d’investimento in valuta locale il gestore ritiene che il carry trade sia una strategia da utilizzare con cautela.

BlackRock Investment Institute (BII), in occasione dell’outlook 2014 relativo alle previsioni sugli investimenti di metà anno, esposto dettagliatamente nell’articolo “Come investire per la seconda metà del 2014” propone, nell’ambito dell’obbligazionario Paesi emergenti, di acquistare debito locale selezionato (Brasile e Messico). Sempre nel reddito fisso, il BII consiglia di essere meno esposti al debito periferico in Europa, e di prediligere l’acquisto di tassi australiani ma con copertura del rischio di cambio.

Chiara Bellon, Head of Portfolio Management Italy di Vontobel, nell’ambito del Summer Outlook 2014 ha indicato, tra i temi d’investimento indicati per i prossimi mesi nell’articolo “Secondo semestre 2014, le sfide da vincere e i rischi da evitare”, il dollaro USA e l’obbligazionario paesi emergenti, sia in valuta forte che in divisa locale. Sempre nel reddito fisso, Chiara Bellon, predilige un sottopeso nei governativi USA e Germania, un peso neutrale sui titoli di stato periferici euro e un sovrappeso solo su high yield e convertibili: nei corporate bond investment grade suggerisce di muoversi solo selettivamente per cogliere le migliori opportunità in termini di rapporto rendimento/qualità.

Proprio la qualità degli emittenti obbligazionari è il focus sul quale si è concentrata l’attenzione di Luca Pesarini e Guido Barthels, Gestori di Portafoglio di ETHENEA. Come hanno spiegato nell’articolo “Più azioni e obbligazioni di alta qualità”, nel quale sono stati ripresi i concetti espressi nella loro conference call per investitori professionali e dedicata all’outlook sul secondo semestre e alle posizioni in portafoglio ai tre fondi della casa d’investimento (Ethna-GLOBAL Defensiv, Ethna-AKTIV E, Ethna-GLOBAL Dynamisch), hanno incrementato la qualità media del rating dei titoli obbligazionari in portafoglio.

Infine per gli investitori consapevoli che la complessità dei mercati è aumentata e la caduta dei rendimenti sugli emergenti ha definitivamente cancellato le illusioni di facili performance, possono essere utili i suggerimenti di Invesco. Nell’articolo “Diffondere la conoscenza delle soluzioni multi asset”, Invesco spiega perché diventa fondamentale la diffusione di conoscenza ed “educazione” sulle soluzioni multi asset, che spostano dall’investitore al gestore l’onere di individuare i temi di investimento più promettenti. Un obiettivo che la società di gestione americana ha centrato confermandosi anche a maggio la prima casa d’investimento estera per raccolta netta in Italia, riuscendo ad intercettare i bisogni reali dei clienti italiani in una fase di mercato complessa, proponendo un’ampia gamma di prodotti multi asset: dal fondo Pan European High Income Fund gestito dal team basato a Henley (UK), al fondo Invesco Balanced Risk Allocation Fund (IBRA), fino al recentissimo Global Targeted Returns Fund, detto anche GTR, che propone un obiettivo di rendimento definito e un portafoglio sottostante basato sulla selezione delle migliori idee di investimento in maniera totalmente decorrelata dall’andamento delle asset class tradizionali.

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