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Aumento dell’esposizione ai corporate dei Paesi emergenti

10 Luglio 2014 10:45

financialounge -  dollaro duration Fondi obbligazionari High Yield mercati emergenti mercati valutari
igh yield dell’area euro a vantaggio dei corporate investment grade emerging markets in dollari USA. Riduzione della duration (scadenza media dei titoli in portafoglio) e conferma della sovra ponderazione sui bund tedeschi.

Sono queste le ricette che emergono dalla lettura del Barometer di luglio 2014 a cura della Pictet Asset Management Strategic Unit (PSU), il gruppo di investimento responsabile delle linee guida di asset al location in ambito azionario e obbligazionario, nonché in materia di valute e di commodity.

“Nell’ambito di un maggior orientamento ai settori difensivi, abbiamo ridotto l’esposizione al debito high yield, passando da una posizione lunga a una neutrale. Tali modifiche riflettono una maggiore prudenza nei confronti del rischio e la convinzione che la dinamica domanda / offerta sui mercati obbligazionari non investment grade potrebbe deteriorarsi nei prossimi mesi” spiega la PSU.

Nel primo trimestre dell’anno si sono osservati importanti investimenti nell’asset class; successivamente i flussi sono diminuiti e potrebbero restare invariati per tutta l’estate. Anche i volumi costantemente elevati delle emissioni in titoli high yield dovrebbero contribuire a destabilizzare il rapporto domanda /offerta.

Non va certo meglio per il segmento corporate investment grade, almeno nel breve periodo. Le valutazioni sono praticamente insostenibili. I rendimenti sfiorano i minimi storici dell’1,60% anche lo scarto fra gli spread degli emittenti di qualità inferiore e superiore è eccezionalmente ridotto, cioè suggerisce un minor discernimento da parte degli investitori. Come se non bastasse i costi di finanziamento contenuti incoraggiano le società investment grade a indebitarsi a livelli tali da mettere in dubbio la loro affidabilità creditizia.

“Su altri fronti abbiamo ampliato l’esposizione al debito corporate emergente in dollari americani che presenta valutazioni interessanti rispetto al debito corporate delle aree avanzate. Per un’asset class prevalentemente investment grade, un rendimento appena superiore al 5% in questa fase del ciclo economico è convincente. Inoltre, intravediamo maggiori opportunità nel debito sovrano emergente in valuta locale. Se da un lato non ci attendiamo grandi progressi sul fronte valutario, dall’altro prevediamo una flessione dei rendimenti obbligazionari in diversi mercati locali” puntualizza la PSU per la quale i bond in valuta locale di Brasile e Turchia appaiono particolarmente interessanti, dal momento che le banche centrali dei due paesi potrebbero tagliare ancora i tassi nei prossimi mesi.

“Tuttavia, nell’immediato, le divise emergenti non riservano molte opportunità, motivo per cui sottopesiamo il real brasiliano e il rand sudafricano. Abbiamo inoltre ridotto il posizionamento sulla duration, ritenendo che le autorità statunitensi continueranno a ridurre gli stimoli monetari alla luce dell’accelerazione dell’inflazione. Detto ciò, in previsione di un ulteriore allentamento della politica monetaria nell’area euro, confermiamo la sovra ponderazione dei titoli di stato tedeschi” conclude la PSU.

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