crescita economica
Domanda di credito alle imprese al massimo dal 2008
15 Luglio 2014 12:00
ero di domande di finanziamento presentate dalle imprese italiane agli istituti di credito ha fatto registrare un incremento del 12,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: si tratta del record assoluto a partire dal I semestre 2008, ovvero prima dello scoppio della crisi economica.
Il dato affiora dal Barometro CRIF sulla domanda di credito da parte delle imprese nel primo semestre 2014. Emerge inoltre anche la crescita dell’importo medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese: nei primi 6 mesi del 2014, infatti, nell’aggregato di imprese individuali e società, l’importo medio si è attestato a 67.061 Euro contro i 64.491 Euro del corrispondente periodo 2013.
Un osservatorio autorevole, dal momento che è il risultato delle domande di richieste di finanziamento raccolte dagli istituti di credito e contribuite in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie.
Secondo gli addetti ai lavori, lo scenario in progressivo, sebbene graduale, miglioramento e le prospettive di ripresa stanno contribuendo ad incoraggiare le imprese a rivolgersi con maggior fiducia agli istituti per sostenere l’attività corrente e finanziare gli investimenti.
Per gli investitori, questo dato può rappresentare un segnale importante per il prossimo futuro. Infatti se cresce la voglia di impresa, cioè la voglia di investire per lo sviluppo e la crescita futura, vuol dire che si sta rimettendo in moto il motore del paese. Questo potrebbe generare i presupposti per una migliore dinamica del mercato interno italiano (aumento della domanda di prodotti e servizi) e, con essa, delle aziende più legate al giro d’affari nazionale: uno scenario che favorirebbe le banche, le assicurazioni e le società industriali meno votate all’export e più legate ai consumi ciclici interni.
Il dato affiora dal Barometro CRIF sulla domanda di credito da parte delle imprese nel primo semestre 2014. Emerge inoltre anche la crescita dell’importo medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese: nei primi 6 mesi del 2014, infatti, nell’aggregato di imprese individuali e società, l’importo medio si è attestato a 67.061 Euro contro i 64.491 Euro del corrispondente periodo 2013.
Un osservatorio autorevole, dal momento che è il risultato delle domande di richieste di finanziamento raccolte dagli istituti di credito e contribuite in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie.
Secondo gli addetti ai lavori, lo scenario in progressivo, sebbene graduale, miglioramento e le prospettive di ripresa stanno contribuendo ad incoraggiare le imprese a rivolgersi con maggior fiducia agli istituti per sostenere l’attività corrente e finanziare gli investimenti.
Per gli investitori, questo dato può rappresentare un segnale importante per il prossimo futuro. Infatti se cresce la voglia di impresa, cioè la voglia di investire per lo sviluppo e la crescita futura, vuol dire che si sta rimettendo in moto il motore del paese. Questo potrebbe generare i presupposti per una migliore dinamica del mercato interno italiano (aumento della domanda di prodotti e servizi) e, con essa, delle aziende più legate al giro d’affari nazionale: uno scenario che favorirebbe le banche, le assicurazioni e le società industriali meno votate all’export e più legate ai consumi ciclici interni.
Trending