bolla speculativa

Lo strano caso di Cynk, un pericoloso gioco di prestigio

23 Luglio 2014 09:05

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e giorno fa fu Janet Yellen, presidente della Fed, a frenare i facili entusiasmi sul settore delle “dotcom” e dei social media, che già in passato si sono rivelati fonti di bolle speculative pronte a scoppiare in modo repentino. Eppure i mercati sembrano continuare a puntare su questi business, spesso portando alla luce curiosi, quanto pericolosi, fenomeni.

È questo il caso di una “penny stock”, come sono soprannominate le società con un basso valore delle azioni, balzata alla cronaca per un exploit azionario da record.
Si tratta di Cynk Technology Corp., società con sede in Belize e registrata in Nevada, fondata nel 2008 di cui ad oggi Marlon Luis Sanchez, risulta esserne CEO, CFO e tesoriere.

La compagnia ha sviluppato un servizio, che ha definito “Social Marketplace” e che secondo rumors sarà lanciato alla fine di quest’anno. Prendendo spunto dall’importanza dei contatti personali nella vita quotidiana e lavorativa, il servizio mira a monetizzarne l’esigenza, attraverso un portale online in cui chiunque può ricevere i contatti diretti di membri influenti dei diversi settori: dalle star di hollywood agli imprenditori, dagli angel investor agli head hunter.

Ogni utente interessato ha quindi la facoltà, attraverso la piattaforma accessibile dal sito IntroBiz.com, di ottenere i preziosi contatti dietro il corrispettivo di una somma che va dai 50 ai 5000 dollari. Nell’ultima settimana si è assistito ad un rialzo del valore della società davvero fuori dal comune, e le azioni sono passate dai 6 centesimi di dollaro del 16 giugno fino a toccare la quota di 21,95 dollari durante la seduta di giovedì 10 luglio: un rialzo record del 25.000%.

Il motivo di questa corsa è davvero inspiegabile, in quanto secondo il report di novembre della SEC, la società non presenta entrate o asset attivi e presenta perdite pari a 1,5 milioni di dollari al 2013. La stessa SEC, Securities and Exchange Commission, che ha il compito di vigilare sulla correttezza del sistema borsistico americano, ha temporaneamente sospeso il titolo dalle contrattazioni, fino al 25 luglio, giudicandolo a rischio di potenziali transazioni atte a manipolare il mercato.

Ad oggi non ci sono ulteriori notizie circa le motivazioni che hanno portato a questa impressionante corsa che ha portato la società a giungere al valore di 4,29 miliardi di dollari nell’arco di una settimana, tuttavia potrebbe rivelarsi una bolla pericolosa anche per i trader più esperti. Il settore tecnologico e dei social media è oggi sotto l’attenzione di tutti e presenta opportunità interessanti che vanno però soppesate in maniera analitica e attenta, per non rischiare di vedere i propri investimenti volatilizzarsi.

L’interesse verso questo tipo di settore è confermato dalla presenza, nel mercato dei fondi, di prodotti dedicati al settore. Questa tipologia di prodotti è particolarmente adatta a coloro che vogliono cogliere le opportunità di un settore in piena espansione, in maniera sistematica e controllata attraverso l’esperienza di gestori qualificati che fanno dell’analisi dei singoli titoli il punto di forza della gestione.

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