Banca Espirito Santo

Il contesto generale resta positivo per gli asset rischiosi

28 Luglio 2014 14:10

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sto contesto, anche in virtù del miglioramento dei dati economici della Cina, il momento potrebbe essere adatto a riportare un po’ di esposizione internazionale all’interno dei portafogli, favorendo inizialmente i mercati emergenti e alcuni mercati selezionati.

La pensa così Jean-Sylvain Perrig, CIO di Union Bancaire Privée (UBP) che poi spiega: “Restiamo rialzisti sul settore tecnologico e in particolare sulle società legate alla digitalizzazione dell’economia. Privilegiamo il mercato statunitense che è molto resiliente e probabilmente più resistente a qualsiasi sorpresa geopolitica negativa proveniente dall’Ucraina o dal Medio Oriente”.

Nonostante i mercati azionari globali non siano stati particolarmente toccati dall’attuale crisi geopolitica, l'Europa ha chiaramente sottoperformato. Tutti i guadagni supplementari realizzati da inizio anno nell’Europa periferica sono infatti sfumati per i timori legati al possibile fallimento di Banca Espirito Santo.

“Gli altri mercati hanno invece registrato performance positive. Negli Stati Uniti è in corso la stagione degli utili, le cui notizie finora risultano piuttosto positive. Il comparto tecnologico sta andando particolarmente bene. Inoltre, poiché questa settimana più di 100 società dell’S&P500 comunicheranno i dati, ci aspettiamo che la maggior parte di queste registri progressi. Le attività di M&A stanno correndo al rialzo e le operazioni di buyback sono numerose, il che sta tenendo a galla i mercati azionari, soprattutto in momenti come quello attuale in cui i volumi sono bassi” sottolinea Jean-Sylvain Perrig.

Dopo i commenti della Fed, il mercato degli high yield ha lievemente sofferto ed è possibile notare una fuoriuscita di capitali. Anche se l’asset class sta attualmente sottoperformando, la (piccola) correzione rappresenta per Jean-Sylvain Perrig un processo di pulizia salutare che elimina un po’ di volatilità dal mercato che poi aggiunge:

“La correzione potrebbe continuare durante l’estate, qualora i tassi statunitensi iniziassero a salire. Il Treasury a dieci anni attualmente tratta al 2,48%; lo scenario prevalente prevede un rendimento del decennale statunitense al di sopra del 3% alla fine dell’anno. La Fed sembra meno “colomba” rispetto al mese scorso, poiché è difficile ignorare i miglioramenti dell’economia. A un certo punto, infatti, i tassi verranno rialzati”.

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