Yahoo in borsa con Alibaba, una corsa contro il tempo

un buon periodo per Yahoo! e per il suo CEO società Marissa Meyer, che attende con ansia la quotazione del colosso dell’e-commerce cinese Alibaba, per fare cassa attraverso la vendita delle azioni in portafoglio. Proprio lunedì è partito il roadshow americano promosso da Alibaba per far conoscere meglio la società ai possibili nuovi investitori, che avranno la possibilità di avere notizie più approfondite prima della IPO prevista nelle prossime settimana e che secondo molti riuscirà a battere i record raggiunti da Facebook di qualche anno fa.

La grande attesa e l’attenzione del pubblico verso l’operazione, sta già dando i suoi frutti a Yahoo! che detiene la maggioranza delle azioni della società: infatti, nel solo mese di agosto, le azioni della compagnia guidata da Marissa Meyer hanno registrato un aumento pari al 8%, rispetto al competitor Google, che è salito meno dell'1% nello stesso periodo.

Questo incremento è da ricercarsi soprattutto nelle dichiarazioni del CEO che ha confermato l’intenzione di vendere sul mercato il 25% delle azioni Alibaba in suo possesso. Se le aspettative degli analisti, che prevedono che il valore di Alibaba potrà arrivare ad oltre 200 milioni di dollari dopo la IPO, dovessero risultare esatte Yahoo! potrà incamerare oltre 12 miliardi di dollari. Una boccata di ossigeno che potrà offrire nuove opportunità alla società che da oltre 13 anni vive momenti difficili ed incerti.

Se da una parte le nuove risorse verranno utilizzate per effettuare investimenti, la metà dei proventi saranno distribuiti tra gli azionisti attraverso un riacquisto delle azioni. Una mossa ben vista dai mercati che riduce il numero di azioni circolante aumentandone gli utili. Di certo la strategia di Marissa Mayer è tutt’altro che attendista e, oltre a gratificare e placare gli animi degli investitori, ha posto le basi per un radicale cambiamento della società.

Lo dimostrano le numerose acquisizioni portate avanti nel 2012, tra cui quelle del celebre Tumblr e Summly, che hanno sensibilmente cambiato la posizione sul mercato mobile e social. Nonostante la forte spinta di rinnovamento della società, gli analisti prevedono un calo del fatturato e degli utili per azione nell’immediato; anche la previsione per il 2015 è di un aumento molto modesto, pari al 2% nelle vendite: la svolta di Marissa Mayer richiede tempo per generare i profitti.

Ma i mercati non sono noti per la loro pazienza, soprattutto in un periodo in cui le big company dei new media e della tecnologia, come Facebook, Twitter e Google, continuano ad avanzare attraendo nuovi capitali, grazie ad un sostenuto incremento del business e delle potenzialità. Proprio in quest’ottica il reperimento di nuove risorse finanziarie attraverso le vendite di azioni di Alibaba, può essere un ottimo spunto per velocizzare il processo di crescita di Yahoo.
Secondo alcuni analisti la strada da intraprendere potrebbe essere quella che porta a nuove acquisizioni, una strategia intrapresa da molti competitor come Facebook, Apple, e Amazon tra gli altri, che si sono contraddistinti per una politica di acquisto molto aggressiva.

Tuttavia è un percorso che getta le basi per un consolidamento nel lungo periodo, ma che lascia il fianco scoperto nel breve senza un adeguato sviluppo del business presente. A discapito dell’andamento dell’ultimo mese, le azioni di Yahoo! sono calate del 3% dall’inizio del 2014 ed il valore della società, quantificato in 39 miliardi di dollari, potrebbe essere addirittura inferiore al valore delle sue quote in Alibaba. Un chiaro segnale del fatto che l'unica ragione per cui i mercati continuano a comprare Yahoo è proprio per il suo stretto rapporto con la società cinese. La Mayer avrà tempo a sufficienza per compiere la sua rivoluzione?