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Gli ETF in grado di replicare l’approccio di Warren Buffet

18 Settembre 2014 15:40

financialounge -  ETF sostenibilità Warren Buffett
domanda a cui gli analisti di Borsa spesso tentano di dare una risposta che, in realtà, sembra invece molte semplice: non esiste alcun ETF in grado di replicare gli investimenti leggendari e brillanti firmati da Warren Buffett, uno degli uomini più ricchi al mondo e (soprattutto) tra i più abili investitori internazionali.

Quindi, ai risparmiatori non resta che acquistare in Borsa le azioni Berkshire Hathaway B (la holding che controlla tutte le partecipazioni azionarie di Warren Buffet) sebbene vi siano alcuni ETF che, almeno in parte, replicano l’approccio di Buffett. Il primo è il Market Vectors Wide Moat ETF (MOAT) che replica il Morningstar Wide Moat Focus Index.

A Buffett piacciono le aziende che mostrano vantaggi competitivi sostenibili: un esempio è rappresentato dalla Wal-Mart Stores. Si calcola che soltanto il 10 per cento delle azioni quotate in Borsa possa aspirare a questo status: gli analisti che elaborano il Morningstar Wide Moat Focus Index scelgono poi i titoli più economici e li inseriscono, con frequenza trimestrale, nel paniere azionario di riferimento.
Il basket così composto ha registrato una performance del 21% negli ultimi 12 mesi contro il 23% dell’S&P500 mentre dal suo lancio, avvenuto nel 2012, è salito del 58 per cento, rispetto al +50% dell'S&P 500. Ma ci sono alcuni aspetti da considerare.

Uno è la sovrapposizione con altri ETF in portafoglio agli investitori. La maggior parte delle società del basket sono a larga capitalizzazione di Borsa e vantano ponderazioni di un certo peso in altri ETF azionari USA o azionari globali internazionali. Inoltre il basket è arrivato a contenere fino a 40 titoli contro i 20 massimi dell’ETF di riferimento: peraltro soltanto un titolo, Exelon Corp, è presente ininterrottamente dal lancio dell’ETF mentre la filosofia di Buffett è quella di detenere i titoli preferiti per sempre (ovvero, finchè le condizioni che lo hanno fatto acquistare restano confermate).

Un altro ETF che permette agli investitori di incamerare un tratto dell’approccio di Buffet è l’iShares MSCI USA Quality Factor ETF (QUAL). Buffett ha citato come criteri qualificanti per l’acquisto di un titolo:
a) buoni rendimenti sul capitale (ROE);
b) capacità di profitti costante;
c) pochi debiti: questi tre elementi sono alla base dell’ETF QUAL.

Questo fondo passivo, che investe in aziende sia large che mid cap, ha attualmente 126 titoli in portafoglio ma un 20% del patrimonio è concentrato in Microsoft, Apple, Exxon Mobil, e Johnson & Johnson mentre circa il 35% per cento è esposto complessivamente nel settore hi tech: Warren Buffet, invece, di norma cerca di evitare le imprese tecnologiche. Infine, come terza scelta di ETF buffet- oriented, c’è il Vanguard S&P 500 ETF (VOO), senz’altro quello che, tra i tre selezionati, è il più semplice per la strategia di investimento adottata.

Va ricordato che Buffet ha spesso consigliato agli investitori americani di impiegare il 10% del denaro in titoli di Stato a breve termine e il 90% in un ETF che replica l’S&P500 (suggerendo proprio il VOO ETF di Vanguard) perché ritiene che i rendimenti a lungo termine di questo portafoglio dovrebbero garantire risultati superiori a quelli raggiunti dalla maggior parte degli investitori, sia fondi pensione, che istituzionali o privati, che utilizzano gestioni attive con alte commissioni annue di gestione.

I risparmiatori che volessero mettere in pratica questo consiglio possono utilizzare il VOO, il più economico degli ETF che replicano l’S&P500 (il ter, total expense ratio, si attesta infatti allo 0,05% annuo) mentre per il 10% dedicato ai titoli di Stato, si può sottoscrivere il Vanguard Short-Term Government Bond ETF (VGSH), che fa pagare 0,12% annuo di commissioni.

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